Terra Santa. Mons. Twal ai neosacerdoti: “La vostra carità non conosca check-point
o muri”
“Cari giovani, siete belli e coraggiosi. Cristo vuole servirsi di voi per incontrare
e riscattare tanti altri fratelli e sorelle che si trovano nel buio, nel deserto,
nel vuoto e nella lontananza da Dio”: con queste parole il Patriarca latino di Gerusalemme,
Fouad Twal, si è rivolto ai 6 diaconi e 6 frati francescani ordinati ieri nella chiesa
di San Salvatore a Gerusalemme. “La vostra speranza sia speranza anche per gli altri
– ha aggiunto – la vostra gioia contagi le anime e la vostra carità non conosca confini,
né ostacoli, né check-point o muri di sorta”. L'agenzia Sir riporta una riflessione
del Patriarca sulla figura del sacerdote, chiamato in ogni momento a mettere in gioco
tutto se stesso, senza anteporre nulla all’obbedienza a Cristo: “La vita religiosa
non è ricerca di successo – spiega – ma è la via del rinnegamento di se stessi, la
via della croce, del dono di sé per amore. Siamo chiamati a essere persone di compassione
– ha concluso Twal – pronte a portare realmente le sofferenze dei nostri fratelli”.
(R.B.)