Il cardinale Ouellet nuovo prefetto della Congregazione per i Vescovi, mons. Fisichella
a capo del neo dicastero per la Nuova Evangelizzazione
Giornata di importanti nomine, in Vaticano. Come atteso, Benedetto XVI ha provveduto
a designare in particolare alcuni nuovi capi dicastero, compreso quello di recente
istituzione, annunciato due giorni fa nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura durante
i Vespri della vigilia per la solennità dei Santi Pietro e Paolo. I particolari nel
servizio di Alessandro De Carolis: E’ l’arcivescovo
Rino Fisichella il prescelto da Benedetto XVI per guidare il neonato Pontificio Consiglio
per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, il cui compito ha spiegato il Papa
stesso lunedì sera sarà quello di rinnovare lo slancio della fede in quei Paesi dove
era “risuonato il primo annuncio” e dove, tuttavia, si registra “una progressiva secolarizzazione
della società e una sorta di ‘eclissi del senso di Dio’”. Nell’assumere questo nuovo
incarico, mons. Fisichella lascia i due precedenti, quello di presidente della Pontificia
Accademia per la Vita e quello, dopo otto anni, di rettore della Pontificia Università
Lateranense. Benedetto XVI ha provveduto contestualmente alla nomina dei due nuovi
massimi responsabili di queste istituzioni: a capo dell’Accademia pontificia è stato
designato colui che finora ne ricopriva l’incarico di cancelliere, ovvero mons. Ignacio
Carrasco de Paula, mentre come rettore della Lateranense entra il teologo salesiano
don Enrico dal Covolo, ordinario di Letteratura cristiana antica greca presso la Pontificia
Università Salesiana e membro della Pontificia Accademia di Teologia, il quale di
recente aveva scritto su richiesta del Papa le meditazioni per l’ultima Via Crucis
del Venerdì Santo celebrata al Colosseo.
Tra le nomine di punta, figura
anche quella riguardante l’avvicendamento alla guida della Congregazione per i Vescovi,
che il cardinale Giovanni Battista Re lascia per raggiunti limiti di età e al quale
subentra il 66.enne cardinale canadese Marc Ouellet, religioso Sulpiziano, finora
arcivescovo di Québec, ma in passato a lungo in Vaticano, dove fra l’altro è stato
consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede e della Congregazione per
il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, oltre che membro della Commissione
Interdicasteriale Permanente per la Chiesa in Europa Orientale, e attualmente membro
della Pontificia Accademia di Teologia.
Un cambio della guardia reso
noto oggi riguarda anche l’incarico di osservatore permanente della Santa Sede presso
l'Onu di New York. L’arcivescovo Celestino Migliore, che lo deteneva, è stato nominato
dal Pontefice nuovo nunzio apostolico in Polonia. Il suo sostituto non è stato ancora
reso noto.
Da segnalare, questa mattina, l’udienza che il Papa ha fissato
con mons. André-Mutien Léonard, l’arcivescovo di Malines–Bruxelles che nei giorni
scorsi ha vissuto in prima battuta la vicenda delle perquisizioni della polizia belga
nell’arcivescovado cittadino – severamente stigmatizzate dalla Santa Sede nei modi
in cui sono state condotte – e relative all’inchiesta sugli abusi commessi dal clero
belga.