2010-06-28 14:50:26

Chiarimento tra il cardinale Schönborn e il cardinale Sodano alla presenza del Papa


Un incontro di chiarimento in relazione ad alcune recenti affermazioni che avevano ingenerato “equivoci”. E’ quello che Benedetto XVI ha avuto oggi in udienza con il cardinale arcivescovo di Vienna Christoph Schönborn, presidente della Conferenza episcopale austriaca. Questi, informa un comunicato della Sala Stampa Vaticana, ha voluto aggiornare il Pontefice sulla situazione della Chiesa in Austria e in particolare chiarire “il senso esatto di sue recenti dichiarazioni circa alcuni aspetti dell’attuale disciplina ecclesiastica, come pure taluni giudizi sull’atteggiamento tenuto dalla Segreteria di Stato, ed in particolare dall’allora Segretario di Stato del Papa Giovanni Paolo II” nei riguardi “del compianto cardinale Hans Hermann Groër, arcivescovo di Vienna dal 1986 al 1995”. Successivamente, prosegue la nota, invitati anche i cardinali Angelo Sodano, decano del Collegio cardinalizio, e Tarcisio Bertone, segretario di Stato, l’udienza è proseguita con il chiarimento e la risoluzione di “alcuni equivoci molto diffusi e in parte derivati da alcune espressioni del cardinale Christoph Schönborn", che ha espresso "il suo dispiacere per le interpretazioni date”.


In particolare, ribadisce il comunicato, “si ricorda che nella Chiesa, quando si tratta di accuse contro un cardinale, la competenza spetta unicamente al Papa; le altre istanze possono avere una funzione di consulenza, sempre con il dovuto rispetto per le persone”. Inoltre, la parola “chiacchiericcio” – utilizzata dal cardinale Sodano all’inizio del saluto al Papa nella Messa di Pasqua, ndr – “è stata “interpretata erroneamente come una mancanza di rispetto per le vittime degli abusi sessuali, per le quali il cardinale Angelo Sodano – si legge nella nota – nutre gli stessi sentimenti di compassione e di condanna del male, come espressi in diversi interventi del Santo Padre. Tale parola, si aggiunge, “era presa letteralmente dall'omelia pontificia della Domenica delle Palme ed era riferita al "coraggio che non si lascia intimidire dal chiacchiericcio delle opinioni dominanti".


La nota chiude infine con il “saluto” di Benedetto XVI al cardinale Schönborn e l’“incoraggiamento” alla Chiesa austriaca ed ai suoi Pastori, affidati dal Papa “alla Celeste protezione di Maria, tanto venerata in Mariazell, il cammino di una rinnovata comunione ecclesiale”. (A cura di Alessandro De Carolis)







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