Si chiude oggi il G20 di Toronto con l'obiettivo di un accordo sugli stimoli per l'economia
Giornata conclusiva oggi a Toronto, in Canada, dei lavori del vertice G20 da cui è
attesa una strategia di uscita dalla crisi economica. E proprio sul tema delle politiche
di sostegno alla crescita hanno provato a compattarsi, senza alcun risultato, i leader
del G8 che si è chiuso ieri tra i laghi dell’Ontario. Nella dichiarazione finale del
consesso ristretto agli otto grandi della terra sono stati affrontati anche tutti
i controversi dossier internazionali. Ce ne parla Marco Guerra:
Le
speranze per un accordo su una strategia di crescita sostenibile, stabile e duratura
sono tute riservate negli odierni lavori del G20, dopo che il vertice a otto ha confermato
tutte le divisioni tra gli Stati Uniti, che puntano agli stimoli per la ripresa, e
l’Europa più preoccupata al consolidamento dei conti pubblici. Il G8 che si è chiuso
ieri non ha portato, infatti, a nessun accordo sulle politiche per il sostegno dell’economia,
ne’ sulle riforme finanziarie, ne’ tanto meno sulla tassa sulle banche voluta dalla
Germania. Più sintonia si è registrata invece sui controversi dossier internazionali.
“C'è profonda preoccupazione per le gravi minacce alla pace e alla sicurezza globali”,
affermano gli Otto nella dichiarazione finale criticando l’Iran per la mancanza di
trasparenza sulle sue attività atomiche e la Corea del Nord per gli attacchi contro
la marina di Seul. Il documento esorta poi israeliani e palestinesi a passare a negoziati
diretti e invita le forze afghane a fare “progressi nei prossimi cinque anni” per
riprendere in mano il controllo del Paese. Ribadisce inoltre la necessità di un più
ampio “approccio regionale” incoraggiando il Pakistan a snidare la guerriglia integralista.
Di veramente concreto il documento stabilisce solo lo stanziamento del fondo da 5
miliardi di dollari per la difesa della maternità nei Paesi più poveri. Troppo poco
per le organizzazioni non governative secondo cui si riciclano fondi già stanziati
in passato.