Passi avanti nelle relazioni fra Santa Sede e Vietnam: il Papa nominerà un suo rappresentante
non residente nel Paese asiatico
Il Papa procederà nel prossimo futuro alla nomina di un suo rappresentante non residente
in Vietnam. E’ questo il significativo passo in avanti registrato nei rapporti diplomatici
tra la Santa Sede e il Paese asiatico, scaturito nel corso del secondo Incontro del
Gruppo di lavoro congiunto che ha impegnato delegati dei due Stati il 23 e il 24 giugno
scorsi in Vaticano. I particolari nel servizio di Alessandro De Carolis: Gli
apprezzati “sviluppi positivi” seguiti al primo Incontro del Gruppo Congiunto di Lavoro,
avvenuto ad Hanoi nel febbraio 2009, e "specialmente l’incontro tra il Papa Benedetto
XVI e il Presidente del Vietnam, Nguyen Minh Triet, nel dicembre 2009” hanno prodotto
un importante passo in avanti nelle relazioni bilaterali fra santa Sede e Vietnam.
Al fine di approfondirle, e all scopo di approfondire anche “i legami tra la Santa
Sede e la Chiesa Cattolica locale, è stata convenuta come primo passo – si legge nella
nota ufficiale – la nomina da parte del Papa di un Rappresentante non-residente della
Santa Sede presso il Vietnam”.
Nella due giorni di
lavoro in Vaticano, si afferma nel resoconto ufficiale, la delegazione vietnamita
ha ricordato “le linee costanti” della politica di “rispetto della libertà di religione
e di credo come pure le misure legali di garanzia della sua attuazione” perseguite
dal Paese asiatico, che vanta circa 6 milioni di cattolici, una percentuale rispetto
al totale della popolazione seconda solo alle Filippine in tutta l’Asia. “La Delegazione
della Santa Sede – prosegue il comunicato – ha preso nota di questa spiegazione ed
ha chiesto che vengano assicurate ulteriori condizioni che consentano alla Chiesa
di partecipare con maggiore efficacia allo sviluppo del Paese, specialmente in ambito
spirituale, educativo, sanitario, sociale e caritativo. La Delegazione della Santa
Sede ha inoltre ricordato che la Chiesa nei suoi insegnamenti invita i fedeli ad essere
buoni cittadini e quindi ad impegnarsi per il bene comune della popolazione”. “Sviluppi
incoraggianti” sono stati poi riscontrati da ambo le parti “in varie aree della vita
cattolica in Vietnam, specialmente in relazione all’Anno Giubilare”, che nel Paese
celebra nel 2010 sia i 350 anni dalla creazione delle due diocesi del Nord e del Sud
Vietnam, sia i 50 anni dall’istituzione della gerarchia cattolica locale.
Rilievo
è stato dato anche al discorso di Benedetto XVI in occasione dell’ultima visita ad
Limina dei vescovi vietnamiti e al Messaggio rivolto dal Papa alla Chiesa Cattolica
in Vietnam, proprio in occasione dell’Anno Giubilare. La comune convinzione, si legge
nella nota, è che “che questi insegnamenti del Santo Padre serviranno come orientamento
per la Chiesa Cattolica in Vietnam negli anni a venire”. Al termine dei lavori, le
due delegazioni hanno deciso di incontrarsi in data da stabilirsi per una terza volta.
In occasione dell’Incontro, conclude il comunicato, la delegazione del Vietnam ha
compiuto una visita di cortesia all'arcivescovo Dominique Mamberti, segretario delle
Relazioni della Santa Sede con gli Stati, al prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione
dei Popoli e al Vicariato della Diocesi di Roma. La delegazione, si informa infine,
ha anche fatto visita all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù della Santa Sede in Roma.