2010-06-26 14:52:38

Lunedì a San Paolo Fuori le Mura il Papa inaugurerà alcuni spazi restaurati


Il Santo Padre Benedetto XVI si recherà lunedì nella Basilica di San Paolo fuori le mura per celebrarvi i primi Vespri della solennità dei Santi Pietro e Paolo, al termine dei quali inaugurerà importanti opere edilizie e culturali, progettate e avviate in occasione dell’Anno Paolino, dall’allora arciprete, il cardinale Andrea di Montezemolo, nel contesto del vasto programma di riordinamento e rivitalizzazione della Basilica da lui attuato con molteplici iniziative. Tra queste iniziative spiccano, per importanza, gli scavi nell’ipogeo che hanno dato visibilità al sepolcro dell’apostolo, il miglioramento delle strutture e dei servizi per l’accoglienza dei pellegrini, nonché la valorizzazione del patrimonio culturale. Proprio per questo, lungo la passeggiata archeologica, è stata appena costruita un’elegante pensilina coperta che preserva dal degrado i numerosi capitelli corinzi e alcuni resti di colonne della basilica teodosiana che sono sopravvissuti alla distruzione dell’incendio del 1823 e all’esposizione alle intemperie. A fianco è stato costruito un edificio che accoglie un punto di ristoro, il negozio per la vendita di libri, oggetti e souvenir religiosi e soprattutto il deposito delle quattromila sedie che servono per particolari cerimonie e che fino a ieri erano accatastate nella navata di sinistra della Basilica. Il piano interrato ha dato protezione a resti di edifici di epoca romana e medievale e a elementi del colonnato di tre chilometri che partiva dalla Piramide Cestia, resti affiorati di recente, nello scavo compiuto dal Pontificio Istituto di Archeologia cristiana e dei Musei Vaticani, che adesso vi allestiranno un’area archeologica e museale, facilmente visitabile. Il Papa inaugurerà anche una lunga galleria espositiva video sorvegliata, che con intenti didattici, in dieci vetrine blindate, accoglie oggetti che testimoniano la storia del complesso basilicale e monastico di San Paolo: arredi sacri, ceramiche, monete, medaglie e i reperti più significativi portati alla luce durante le recenti indagini archeologiche. La galleria ospita anche il calco artistico in gesso del famoso sarcofago cosiddetto “dogmatico”, ritrovato dopo l’incendio del 1823 e ora conservato nei Musei Vaticani. La galleria collegherà il complesso museale, rappresentato dal chiostro, dall’abbazia benedettina e dalla pinacoteca, all’area archeologica protetta. (A cura di Graziano Motta) RealAudioMP3







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