Il governo australiano ripristina la legge antidiscriminazione
Il governo laburista dell’Australia ha ripristinato la legge antidicriminazione nei
territori del nord, abitati in prevalenza da aborigeni, che il precedente esecutivo
aveva sospeso nel 2007 per contrastare gli abusi sui minori e il dilagare dell’alcolismo.
All’epoca del "Northern territory emergency response", ricorda Misna, il governo aveva
inviato le truppe dell’esercito in 500 township nel deserto del nord del Paese,
dove vivono oltre 45 mila aborigeni, e ristretto i criteri di spesa per il welfare.
Così, alle popolazioni locali venne consegnata una tessera che dà diritti solo ad
alimenti e beni primari. In realtà, d’ora in poi, le restrizioni sull’uso dei sussidi
resteranno, ma saranno estesi ai non indigeni: non più in violazione, quindi, con
la legge antidiscriminazione. (R.B.)