Cina: il 27 giugno giornata di preghiera per i fedeli colpiti dalle violente piogge
Diverse comunità della Cina meridionale hanno stabilito che domenica prossima, 27
giugno, sia una Giornata di preghiera per la popolazione colpita dalle inondazioni,
invocando dal Signore la fede, la speranza, la consolazione e la forza per superare
questi momenti difficili. A causa del cedimento di diverse dighe nella zona meridionale
della Cina, conseguenza delle violente piogge che dal 13 giugno hanno investito 10
province cinesi, chiese, cappelle, stazioni missionarie e luoghi di preghiera, oltre
naturalmente alle abitazioni, sono state inondate dall’acqua. Sacerdoti, religiose
e fedeli locali contattati da Jinde Charities, l’ente caritativo cattolico
cinese, hanno lanciato un appello alla preghiera per la popolazione colpita. Secondo
quanto riferisce l’agenzia Fides, le violente inondazioni hanno causato gravi danni
alla comunità cattolica locale, ma nonostante tutto, la fede e la speranza resistono.
Anzi, di fronte all’enorme quantità di acqua che ha invaso i centri abitati, i fedeli
si sono mobilitati in massa per salvare le chiese, lasciando le proprie case. Intanto,
l’allarme del Ministero degli Affari Civili per questa emergenza è salito al II grado.
Sempre secondo lo stesso Ministero l’inondazione ha colpito 10 province meridionali
della Cina e 29.395 persone, causando 211 morti, 119 dispersi, 2.408 persone evacuate,
con danni per circa 5 miliardi di euro. Inoltre 3 autostrade, 3 strade nazionali e
9 provinciali sono interrotte, mentre diversi treni da Pechino verso il sud sono fermi.
(M.A.)