2010-06-23 15:12:43

Spagna: la natalità scende del 5% rispetto all'anno precedente


Nel 2009 in Spagna la natalità è scesa del 5% rispetto all’anno precedente ed è la prima volta che diminuisce il numero dei nati in dieci anni. Questi dati, resi noti ieri, secondo la Federazione spagnola delle famiglie numerose, mostrano chiaramente che in Spagna “non si tiene la famiglia in conto come meriterebbe,non si dà alla natalità sufficiente importanza e adesso cominciamo a pagarlo e negli anni si sentiranno le conseguenze di avere una popolazione invecchiata”. Da parte sua, l’Istituto di politica familiare (Ipf) ha denunciato che questa situazione è dovuta, tra le altre cose, alle misure che prende il governo, che sono “chiaramente lesive della famiglia”. Secondo il presidente del Forum spagnolo della famiglia, Benigno Blanco, ciò che è veramente necessario è “offrire aiuti efficaci per la famiglia e la donna in attesa”. A giudizio della Federazione spagnola delle famiglie numerose, che rappresenta un milione di famiglie con tre o più figli, un abbassamento della natalità è una circostanza negativa in qualsiasi momento, ma molto di più durante la crisi economica, come quella attuale. “L’economia, il lavoro stanno tardando a riprendersi ed è necessario investire, nel medio e lungo periodo, nel capitale umano, che è fondamentale per far funzionare il sistema economico”, ha detto la presidente della Federazione, Eva Holgado. “La famiglia – ha aggiunto Holgado – è l’unica capace di rendere dinamica l’economia, è quella che mantiene attiva la macchina economica e sociale, che consuma, che produce i futuri lavoratori e contribuenti, in definitiva quella che mantiene viva la società”. Le organizzazioni familiari considerano irresponsabile prendere sul serio la politica familiare in quanto “in poco tempo avremo il problema aggiuntivo di avere una popolazione anziana”, che avrà riflessi pure sul come fare a sostenere, un domani, senza un numero sufficiente di lavoratori, “le pensioni di tutta la generazione del baby boom”, cioè di “tutti i cittadini che ora hanno tra i trenta e i quarantacinque anni”. Perciò, la Federazione delle famiglie numerose crede che il Governo non può guardare da un altro lato, deve prendere sul serio la questione e fare una scommessa forte e valida per appoggiare la famiglia, incrementare la natalità e sostenere le famiglie che hanno figli perché in questo modo ne trarrà beneficio tutta la società. Anche secondo l’Ipf deve correggersi la rotta delle politiche familiari, con aiuti più concreti, come sottolinea il suo presidente Eduardo Hertfelder. (R.P.)







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