2010-06-23 15:08:08

Messico: per il bicentenario dell’indipendenza atteso un documento della Chiesa


Due secoli d’indipendenza, quest’anno per il Messico, e cent'anni dall'inizio della Rivoluzione nel Paese latinoamericano. Per celebrare l’evento storico, - riferisce l’agenzia Zenit - la Chiesa locale ha organizzato una serie di incontri accademici, quattro dei quali sono già stati realizzati in varie zone del Paese. Seguirà, il 1° settembre prossimo nella Basilica di Guadalupe, una Messa di ringraziamento e "di richiesta di perdono e di suffragio per coloro che morirono in quei fatti sanguinosi", con la partecipazione di tutti i vescovi messicani. Quindici giorni dopo il rito sarà riproposto anche in tutte le cattedrali e in tutte le parrocchie. Infine è attesa un'esortazione apostolica dall'episcopato del Paese. Riguardo i festeggiamenti del Bicentenario, mons. Alberto Suárez Inda, presidente della Conferenza episcopale messicana (Cem), ha spiegato che "i protagonisti di quei fatti sono stati cristiani cattolici, e anche se è certo che ebbero delle debolezze, ebbero anche degli aspetti positivi". Compito della Chiesa è quindi recuperare il lato positivo di quegli uomini e di quelle donne e riconoscerne i meriti. Riferendosi all'esortazione apostolica in via di elaborazione, ha aggiunto che "gli obiettivi sono di ripensare la storia, situarci nel momento presente per vedere quali sono le sfide ereditate e soprattutto incoraggiare la cittadinanza a recuperare gli ideali, ricostruire il tessuto sociale" e creare senso di corresponsabilità in questo "momento così delicato della storia del Messico". Una delle sfide di quest'epoca, ha aggiunto, è che il cattolicesimo del popolo messicano si proietti nella vita per "far sì che la nostra cultura e la nostra vita sociale, lavorativa e familiare siano realmente ispirate dall'esaltazione del valore della persona umana". (R.G.)







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