In Pakistan un altro cattolico accusato di blasfemia
Un nuovo caso di blasfemia ha colpito un cattolico dell'arcidiocesi di Faisalabad,
nel Pakistan: Rehmat Masih, 73 anni, del villaggio di Jhandewall, è stato accusato
dal musulmano Sajid Hameeddi di aver insultato il profeta Maometto. Fonti della comunità
cattolica locale, che si e' mobilitata per difendere l'uomo, hanno spiegato all’agenzia
Fides che si tratta di accuse evidentemente false, dovute a dispute interpersonali
per la proprieta' di alcuni terreni. Peter Jacob, segretario esecutivo della Commissione
nazionale ''Giustizia e pace'', della Conferenza episcopale del Pakistan, commenta:
“E’ un altro triste esempio di abuso della legge sulla blasfemia per colpire le minoranze
religiose'. Il referente ha aggiunto che la Commissione fara' tutto quello che e'
in suo potere, a livello legale, di informazione e di sensibilizzazione per garantire
una giusta difesa del fedele cattolico. Peter Jacob muove anche un’accusa al governo
locale: ''Deve svegliarsi e assumersi le sue responsabilità, a livello legale e politico,
e deve spiegarci perché alcuni cittadini pakistani devono subire sofferenze e abusi
a causa di questa legge. Il governo é dormiente sulla questione dei diritti umani.”
(M.A.)