2010-06-22 15:23:05

Nelle Catacombe romane di Santa Tecla, svelate le più antiche icone degli apostoli


Sono state presentate, stamani presso la Basilica di San Paolo fuori le Mura, nuove straordinarie scoperte archeologiche all’interno delle Catacombe romane di Santa Tecla. Alla conferenza stampa, ha partecipato tra gli altri l’arcivescovo Gianfranco Ravasi, presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. L’evento è stato seguito per noi da Linda Giannattasio:RealAudioMP3

 

Il delicato e meticoloso restauro avviato due anni fa nel cubicolo dipinto delle Catacombe romane di Santa Tecla, sulla Via Ostiense a Roma, continua ad offrire straordinarie scoperte. Lo scorso giugno regalò la prima sorpresa, proprio a conclusione delle celebrazione dell’Anno Paolino, svelando la più antica raffigurazione di San Paolo, databile agli ultimi anni del IV secolo. Oggi l’annuncio di altri significativi dipinti nel soffitto del cubicolo. Grazie alla tecnica laser, che ha eliminato una spessa patina di calcio, sono venuti alla luce altri tre clipei che accoglievano i tre apostoli, ben caratterizzati fisiognomicamente: il busto di Pietro riconoscibile dalle peculiarità tipiche dei più antichi ritratti dell’Apostolo Pescatore, la chioma e la barba bianca, il volto squadrato e le sembianze tipiche di un uomo anziano. Quindi, altri due clipei: uno che mostra l’irruenza e la potenza di Andrea; l’altro, la delicatezza e l’aspetto giovanile di Giovanni.

 

Si tratta delle prime immagini degli apostoli databili al IV secolo, le prime rappresentazioni, come sottolinea il prof. Fabrizio Bisconti, sovrintendente archeologico delle Catacombe. Viene svelato così il programma decorativo del cubicolo, che si propone come una suntuosa tomba di una nobildonna appartenente alla aristocrazia romana, che conosceva bene le Scritture. La tomba risale all’ultimo scorcio del IV secolo, nel momento in cui nasce il culto degli Apostoli, che questa donna scelse come suoi protettori.

 

“Dobbiamo fare in modo che tutti i monumenti di questo genere abbiano la capacità di parlare alla cultura contemporanea, far sì che la loro voce risuoni con i loro valori e con la loro bellezza”, è stato il commento di mons. Gianfranco Ravasi, presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, fondata da Pio IX nel 1852. Il laser ha svelato anche rappresentazioni del Cristo Maestro ed un maestoso collegio apostolico. Tutti, è stato sottolineato, hanno un carattere devozionale.








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