Situazione più calma in Kirghizistan. Si indaga sulle violenze a Osh
In Kirghizistan, sono 90 le inchieste aperte e 20 gli arresti nel Paese centro asiatico
tra i sospetti partecipanti alle sanguinose violenze interetniche della scorsa settimana
a Osh. Intanto la situazione sembra relativamente calma: l’esercito sta smantellando
le barricate ma lo stato di emergenza resta fino al 25 del mese in tutto il sud. Preoccupazione
è stata espressa da Usa e Russia per le violenze che avrebbero causato fino a 2000
morti e circa 300 mila profughi. Due gli aerei dell’Onu già arrivati a Osh carichi
di aiuti umanitari, mentre dalle Ong sul posto si segnala l’emergenza relativa soprattutto
ai profughi nel vicino Ouzbekistan. Sentiamo la testimonianza della responsabile stampa
di Save the Children, Giusy de Loiro: