L’Infanzia missionaria celebra i 90 anni della traslazione a Parigi delle reliquie
di San Paul Chen
È uno dei 120 martiri cinesi canonizzati il primo ottobre 2000 da Giovanni Paolo II,
San Paul Chen, delle cui reliquie in questi giorni la Pontificia Opera dell’Infanzia
missionaria (di cui era membro in vita) ha celebrato il 90.mo anniversario della traslazione
dalla Cina nella Cattedrale di Notre Dame a Parigi, avvenuta nel 1920. Il 10 giugno
scorso, riferisce la Fides, il vescovo ausiliare della capitale francese, Jérôme Beau,
ha presieduto la celebrazione ufficiale, alla presenza di Baptistine Ralamboarison
in rappresentanza del segretariato sociale della Pontificia Opera dell’Infanzia missionaria,
sottolineando nell’omelia il ruolo essenziale dei bambini all’interno della Chiesa
e della vita missionaria e rilanciando l’impegno dei piccoli dell’Infanzia missionaria
in favore dei loro coetanei cinesi. Paul Chen nacque in una famiglia povera e non
cristiana, ma ricevette un’istruzione grazie all’Infanzia missionaria, nel seno della
quale crebbe fino ad essere ammesso nel seminario minore nel 1853, quando fu battezzato
e cresimato, mentre ricevette per la prima volta Gesù Eucaristia nel 1854. Nel 1860
entrò nel seminario di Tsin-gay, dove fu arrestato insieme con i compagni il 12 giugno
1861 con l’accusa di essere cristiano e fucilato il 28 luglio dello stesso anno. Fu
beatificato da Papa Pio X nel 1908. (R.B.)