Angola: la denuncia dell’Associazione bambini svantaggiati contro il lavoro minorile
Sono negligenza dei genitori, mancanza di conoscenza dei propri diritti e problemi
derivanti dalla povertà, le principali cause del fenomeno dilagante del lavoro minorile,
che affligge in particolare l’Angola. A lanciare l’allarme attraverso Radio Ecclesia,
e riportato dall’agenzia Fides, è Joaquim Dalas, presidente dell’Associazione dei
bambini svantaggiati dell’Angola. Lo sfruttamento dei minori è un fenomeno diffuso
in tutte le periferie, compresa quella della capitale Luanda, a causa di povertà e
analfabetismo. Dalas auspica la creazione, da parte del governo, di un programma di
sostegno alle famiglie più vulnerabili e disoccupate, che permetterebbe di raggiungere
l’obiettivo dettato dall’Organizzazione mondiale del Lavoro, cioè lo sradicamento
definitivo del lavoro minorile. L’Angola è uno dei principali produttori di petrolio
e diamanti in Africa, ma la ricchezza che deriva da queste risorse non è ancora utilizzata
a beneficio della popolazione. (R.B.)