Benedetto XVI ai vescovi brasiliani della Regione Leste 2: aiutate i vostri fedeli
a vivere la gioia della fede nel Signore
Benedetto XVI ha ricevuto, stamani in udienza, un gruppo di vescovi brasiliani della
regione Leste 2, in visita ad Limina. Il Papa ha esortato i presuli ad aiutare
i propri fedeli a scoprire e vivere la gioia della fede. Quindi, ha messo l’accento
sull’importanza della comunione tra i fedeli e i propri pastori. L’indirizzo d’omaggio
al Papa è stato rivolto da mons. Walmor Oliveira de Azevedo, arcivescovo di Belo Horizonte
e presidente della Regione Leste 2 della Conferenza episcopale brasiliana. Il servizio
di Alessandro Gisotti:
Benedetto
XVI ha accolto con grande affetto i presuli della regione Leste 2, sottolineando l’importanza
del “vincolo di unità, carità e pace” che lega il Papa ai vescovi. Si è così soffermato
sui tre compiti essenziali dei pastori e cioè insegnare, santificare e governare il
popolo di Dio. Innanzitutto, ha sottolineato che in quanto maestri e dottori della
fede, i vescovi sono chiamati ad insegnare con coraggio la verità, presentandola nella
sua forma autentica:
“A Igreja tem a grande tarefa…”
“La
Chiesa – ha detto il Papa, richiamando il suo Discorso alla Conferenza di Aparecida
del 2007 – ha il grande compito di custodire ed alimentare la fede del Popolo di
Dio, e ricordare anche ai fedeli” che, “in virtù del loro Battesimo, sono chiamati
ad essere discepoli e missionari di Gesù Cristo”. Al contempo, ha invitato i pastori
ad aiutare i fedeli “a scoprire la gioia della fede”, la gioia di sentirsi amati personalmente
da Dio. Credere, ha proseguito, “consiste innanzitutto nell’abbandonarsi a Dio che
ci conosce ed ama personalmente”. Il Papa ha auspicato perciò che i vescovi brasiliani
sappiano infondere nel loro popolo la fiducia nel Signore, assicurando che la fede
sia sempre “custodita, difesa e trasmessa nella sua purezza e integrità”. Ha così
messo l’accento sull’importanza fondamentale per i vescovi della celebrazione dei
Sacramenti e in particolare dell’Eucaristia:
“O munus
de santificar que recebeste…”
“Il compito di santificare che avete
ricevuto”, ha affermato, vi spinge ad essere “promotori e animatori di preghiera nella
città umana, frequentemente agitata, rumorosa e dimentica di Dio”. C’è bisogno di
creare “luoghi e occasioni di preghiera”, è stata la sua esortazione, dove si possa
ascoltare Dio e vivere l’esperienza dell’incontro con Gesù Cristo. Infine, ha rivolto
il pensiero al compito di guida del popolo cristiano, che richiede ai vescovi di promuovere
la partecipazione di tutti i fedeli all’edificazione della Chiesa:
“Em
virtude do munus de governar…”
“In virtù del compito del governo
– ha affermato – il vescovo è chiamato ad amministrare e disciplinare la vita del
popolo di Dio” attraverso regole, direttrici e suggerimenti. E’ questa una funzione
importante, affinché la comunità diocesana permanga unita nel suo interno e cammini
in una sincera comunione di fede, amore e disciplina con il vescovo di Roma e con
tutta la Chiesa. Il governo del vescovo, ha concluso, “sarà pastoralmente efficace”
se poggerà “su un'autorevolezza morale, data dalla sua santità di vita”. Sarà questa,
infatti, “a disporre gli animi ad accogliere il Vangelo da lui annunciato nella sua
Chiesa, come anche le norme da lui fissate per il bene del Popolo di Dio”.