In Piazza San Pietro la veglia di preghiera per Benedetto XVI organizzata dal Movimento
dell’Amore Familiare
Questa sera alle 21, in Piazza San Pietro, si svolgerà una veglia di preghiera per
il Papa ed il suo Pontificato, organizzata dal Movimento dell’Amore Familiare. L’evento,
presieduto dal cardinale Angelo Comastri Vicario del Papa per la Città del Vaticano,
prevede la recita del Santo Rosario animato dalle famiglie e una fiaccolata. Questa
iniziativa vuole manifestare la vicinanza a Benedetto XVI in un momento particolarmente
difficile per la Chiesa, spiega, al microfono di Federico Piana, don Stefano
Tardani, assistente ecclesiastico del Movimento dell’Amore Familiare:
R.
– In questo periodo, particolarmente difficile, l’iniziativa della veglia vuole manifestare
la nostra vicinanza al Papa, pastore della Chiesa universale e segno di pace e di
unità per l’umanità: è il modo con cui possiamo esprimere il nostro profondo sentimento
di amore e di stima al Santo Padre, chiedendo per lui l’aiuto e il conforto della
preghiera. Ci aspettiamo una grande partecipazione di cristiani, di tanti fedeli che
vogliono stare vicini al Santo Padre, sostenerlo con la loro preghiera e il loro affetto.
La figura del Papa è un punto di conferma dei valori umani e cristiani della vita,
e punto di riferimento della dignità di ogni essere umano e della famiglia, anche,
in modo particolare. Il Papa da forza a ideali, alle nuove generazioni; è segno di
speranza e di certezza. Direi proprio che il mondo ha bisogno della Chiesa e del Papa
per la presenza di Gesù nel mondo.
D. – Don Stefano,
la preghiera è un’arma formidabile …
R. – La dimensione
della Chiesa è proprio questa: la sua umanità, con le debolezze, le aspirazioni, le
realtà umane di tutti, persone che sono nel mondo e si adoperano dunque anche per
la costruzione delle città degli uomini. Ma la Chiesa è un’organizzazione umana, c’è
una presenza, un’azione della grazia, dello Spirito Santo; è proprio questo incontro
straordinario tra l’umano e il divino: Dio che si è fatto uomo e che continua la sua
realtà di santificazione, di guarigione e di purificazione per costruire il suo Regno
di pace, di amore, di verità e di luce attraverso l’azione dello Spirito Santo che
è presente nella Chiesa. La Chiesa è questa dimensione, dunque, di profonda unità
tra l’umano e il divino: è segno di collaborazione, di amore, di accoglienza di Dio
sulla terra, ed è al servizio, dunque, del Regno di Dio e anche del bene della salvezza
dell’umanità e dunque anche della costruzione della città degli uomini. In questo
senso, è preziosa l’azione della grazia, indispensabile e si ottiene con la preghiera,
con la vicinanza a Dio. Infatti, è proprio la capacità dell’uomo di aprirsi a Dio
e di accogliere la sua sapienza, la sua luce, la sua forza e il suo amore. Questa
è la Chiesa umana e divina al tempo stesso, umile e povera ma bisognosa per questo
della grazia di Dio, che riceve ogni giorno attraverso la Parola di Dio, i Sacramenti
e, quindi, la preghiera. (Montaggio a cura di Maria Brigini)