2010-06-17 15:00:25

La Caritas ambrosiana sulla drammatica situazione nelle carceri italiane


Dall’inizio dell’anno, 32 detenuti si sono tolti la vita e 96 agenti penitenziari sono stati aggrediti e feriti. Numeri che “raccontano la situazione drammatica delle carceri, effetto di una popolazione carceraria che nella storia dell’Italia repubblicana non è mai stata così numerosa”. È la denuncia lanciata oggi dalla Caritas ambrosiana sullo stato delle carceri in Italia. Al momento - riferisce l'agenzia Sir - si contano circa 67 mila detenuti, oltre una volta e mezza il numero degli ospiti consentiti dalle norme. Secondo la Caritas, “il sovraffollamento rende la vita impossibile a tutti: ai detenuti, ai poliziotti, agli operatori sociali” con la conseguenza che “il sistema carcerario sta diventando solo un luogo di afflizione, un posto ingiusto e insensato, che viene sempre più meno agli scopi di rieducazione e reinserimento sociale previsti dalla Costituzione”. In questo contesto, la Caritas sostiene che “la vera riforma, significativa e risolutiva, sarebbe quella di prevedere un nuovo sistema sanzionatorio, basato sulla giustizia ripartiva”. La Chiesa ambrosiana è da sempre vicina al mondo del carcere con oltre 500 volontari che offrono assistenza ai detenuti e ai loro familiari, attraverso visite periodiche e l’affiancamento degli operatori sociali nelle sette case circondariali e di reclusione presenti nella diocesi. (R.P.)








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