2010-06-15 15:12:48

Premio Mediterraneo per il dialogo interreligioso al patriarca latino di Gerusalemme


Un premio con dedica alle “persone che rimangono sconosciute: le tante madri, sia israeliane che palestinesi, che hanno perso uno o più membri della loro famiglia, e non nutrono nel loro cuore sentimenti di vendetta, desiderando invece continuare ad impegnarsi per la pace e per un futuro migliore. A loro va in realtà questo riconoscimento”. E’ il pensiero del patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal, che domenica scorsa - riporta l'agenzia Sir - ha ricevuto il “Premio Mediterraneo per il dialogo interreligioso” riconoscimento assegnato dalla Fondazione Mediterraneo, a personalità che hanno contribuito, con la loro azione, a ridurre le tensioni e ad avviare un processo di valorizzazione delle differenze culturali e dei valori condivisi nell’area mediterranea. “Abbiamo bisogno di pace – ha detto Twal in un video messaggio trasmesso il 13 al teatro san Carlo di Napoli e diffuso oggi dal patriarcato latino - i nostri bambini, le nostre madri, le famiglie, meritano un presente ed un futuro di serenità, in cui poter vivere e crescere normalmente. Mi auguro che questo “mare nostro” possa diventare sempre di più un mare che unisce le sponde dei nostri Paesi. Esse sono già unite attraverso comuni tradizioni, costumi, abitudini, modi di pensare… Siamo uniti anche perché tanti pellegrini e turisti vengono in Terra Santa a ritrovare le proprie radici. Nei cuori dei cittadini arabi e israeliani c’è posto per una cultura di pace”. (R.P.)








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