Buoni risultati per le 50 scuole cattoliche senegalesi dell'arcidiocesi di Dakar
Cinquantamila studenti beneficiano dell’istruzione scolastica offerta dalla Chiesa
cattolica nell’arcidiocesi di Dakar, nel Senegal. Sono i dati che ha reso pubblici
il direttore diocesano dell’Insegnamento cattolico Stanislas Diouf alcuni giorni fa
nel corso di una manifestazione nella scuola Saint Pierre Julien Eymard. Sono in tutto
50 le scuole cattoliche nell’arcidiocesi di Dakar che fanno registrare un esito scolare
al 100%, 1587 gli insegnanti e 732 i dipendenti amministrativi e di servizio che assicurano
800 ore di scuola in uno sforzo educativo che non fa distinzione delle confessioni
religiose cui appartengono gli alunni. “Insegniamo ai bambini il senso di Dio nel
rispetto delle convinzioni religiose – ha detto Stanislas Diouf – non cerchiamo di
cristianizzare, di convertire. Servire Dio, servire il prossimo, amare Dio, adorarlo,
amare il proprio prossimo e accettare di vivere nella pluralità: questo cerchiamo
di insegnare”. Se gli alunni cattolici partecipano a corsi di catechismo, agli altri
allievi sono riservati corsi di morale, ma tutti, ha aggiunto il direttore diocesano
dell’Insegnamento cattolico dell’arcidiocesi di Dakar, vengono educati al rispetto
dell’altro, all’apertura all’altro, non alla tolleranza alla stima reciproca. In Senegal
le scuole private – cattoliche, laiche e franco-arabe – beneficiano di sovvenzioni
statali, ma i fondi non sono sufficienti a coprire le spese che ogni istituto scolastico
deve sostenere, è per questo, ha spiegato Stanislas Diouf, che alle famiglie che scelgono
le scuole private viene chiesta una retta. (T.C.)