2010-06-14 15:01:43

Sudafrica: vescovi e salesiani “in campo” per i Mondiali di calcio


Approfittare del Campionato mondiale di calcio, il primo a svolgersi in Africa, per far riflettere gli sportivi e gli appassionati di tutto il mondo sulle problematiche che affliggono il continente africano come la tratta degli esseri umani e la piaga dell’AIDS-HIV. È quanto si prefigge la Conferenza Episcopale del Sudafrica che ha pensato a una serie di iniziative per rendere l’evento sportivo un’occasione di crescita umana e spirituale. In vista dei numerosi impegni e delle sfide pastorali che tale evento comporta, i vescovi del Sudafrica hanno deciso di affidare un ruolo di primo piano alla comunità salesiana, che da 150 anni si occupa della promozione e formazione dei giovani attraverso gli oratori, il gioco e lo sport. La Conferenza episcopale, già sul finire del 2008, chiese ai salesiani, nella persona di don Francois Dufour, Superiore della Visitatoria dell’Africa Meridionale, di assumersi l’incarico dell’animazione pastorale in occasione dei mondiali. La risposta entusiasta del Superiore è stata positiva nonostante le difficoltà economiche e logistiche. Il primo passo è stata la costituzione di un piccolo comitato, guidato da don Dufour, con il compito di provvedere all’organizzazione delle attività. Il comitato ha poi sviluppato varie proposte: ieri 13 giugno, prima domenica nel periodo della competizione, è stata dichiarata “Domenica della Coppa del Mondo” e ad ogni parrocchia sono state suggerite iniziative liturgiche per celebrarla, coinvolgendo fedeli, turisti e sportivi giunti appositamente in Sudafrica. Il comitato ha preparato un libretto di preghiere da distribuire gratuitamente nei giorni del Mondiale. Il sussidio contiene anche alcune informazioni sulla storia della Chiesa. Oltre alle attività istituzionali, anche le singole comunità salesiane del Paese si sono mobilitate con diverse iniziative. (M.G.)








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