Rwanda: terminato l'acquedotto che servirà circa 70 mila persone
Sono terminati i lavori relativi all’acquedotto Ndamira-Ngoma di Kibungo. In un solo
anno, l’organizzazione Movimento per la Lotta contro la Fame nel Mondo e la comunità
locale hanno realizzato un’infrastruttura idrica lunga 6,6 km che, insieme alle 7
fontane pubbliche costruite, da poche settimane serve una zona abitata da circa 700
famiglie, garantendo loro un apporto pro capite pari a circa 20 litri. Dalle informazioni
pervenute all’agenzia Fides si apprende che il progetto, durante la sua realizzazione,
ha dato occupazione stabile a 150 persone, senza considerare le 11 persone occupate
nel Comitato di gestione della risorsa, creato per disciplinarne il consumo. Fra queste
persone, 20 hanno potuto costruire una casa, 5 hanno acquistato una vacca da latte,
altrettante hanno pagato la dote per potersi sposare e 10 hanno potuto acquistare
una bicicletta. Ad oggi sono state già riempite 30.000 taniche. In termini di sviluppo
ciò significa: salute, igiene, ma anche sviluppo agricolo, miglioramenti nell’allevamento
e, per i più piccoli, incaricati dell’approvvigionamento idrico, più tempo a disposizione
per lo studio, l’educazione e il gioco. E’ previsto inoltre l’arrivo dell’acqua anche
sulle colline di Byumba. Dopo due anni alla ricerca delle sorgenti, a costruire e
a scavare, l’acquedotto ha pompato a quota 1950 metri. Ogni secondo arrivano 4 l di
acqua potabile. Il lavoro più complesso è stato portato a termine; ad oggi sono già
cominciati i lavori per la costruzione delle fontane e per gli scavi delle trincee
su cui si poseranno i tubi che poi, per gravità, distribuiranno “l’oro blu” ai villaggi
delle colline della zona. (R.P.)