Il rapporto tra Stato, mercato e società illuminato dalla Caritas in veritate
Un incontro di riflessione su “L’imprenditorialità sociale” si terrà domani a Roma
su iniziativa dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse)
e del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace. Ha concorso alla promozione dell’evento
il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (Cnel), che lo ospiterà presso la
propria sede (Via David Lubin 2, ore 15.30). L’appuntamento si colloca nel contesto
dell’analisi svolta dall’Ocse sul tema della socialità e sulla responsabilità sociale
delle imprese stesse che restano uno strumento essenziale per la creazione di occupazione
e di benessere. Ad ampliare il pensiero e il dibattito sull’umanizzazione dell’impresa
ha significativamente contribuito l’Enciclica del Santo Padre Benedetto XVI “Caritas
in veritate”. Quest'ultima ha infatti richiamato l’attenzione sul potenziale dell’imprenditorialità
nel promuovere la coesione sociale, sottolineando altresì l’esigenza di porre le persone
al centro delle attività delle imprese e di fornire risposte sostenibili ai loro bisogni
primari. In tale ottica, l’incontro odierno ha offerto elementi di riflessione utili
a comprendere le nuove tendenze nel rapporto tra Stato, mercato e società alla luce
della dottrina sociale della Chiesa, che l’Enciclica citata riprende e attualizza.
Nella prima parte dei lavori interverranno il presidente del Cnel, Antonio Marzano,
il cardinale Peter Turkson, presidente del dicastero vaticano predetto, il segretario
generale dell’Ocse, Angel Gurria e il vescovo Marcelo Sánchez Sorondo, cancelliere
della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. Seguirà una tavola rotonda su “Imprenditoria
sociale. Nuove opportunità di occupazione e di inclusione sociale”, cui parteciperanno
studiosi ed esperti di Italia, Francia, Svizzera e Gran Bretagna. Le conclusioni saranno
affidate a Michele Dau, vicepresidente del Comitato direttivo del Programma Ocse per
lo sviluppo locale (Leed). (M.V.)