2010-06-12 14:59:52

Consegna delle onorificenze per il ritorno in Russia dell'icona della Madonna di Kazan


Consegnate ieri pomeriggio, nella sede della nostra emittente, le onorificenze a coloro che hanno contribuito al ritorno in Russia dell’icona della Madonna di Kazan. L’icona scomparve da Kazan agli inizi del ventesimo secolo, e dopo esser stata regalata a Giovanni Paolo II, il Pontefice il 25 agosto del 2004 decise di donarla al Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Alessio II. Il servizio di Alessandro Guarasci.RealAudioMP3

 

L’icona era particolarmente venerata nel Tatarstan e nella Russia intera. Il dono di Giovanni Paolo II al Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Alessio II fu considerato un auspicio per un rinnovato dialogo tra la Chiesa Cattolica e quella Ortodossa. Durante la Celebrazione della Parola che suggellò l’invio del dono, emblematiche furono le parole di Giovanni Paolo II: “Dica, questa antica immagine della Madre del Signore, a Sua Santità Alessio II e al venerando Sinodo della Chiesa ortodossa russa l’affetto del Successore di Pietro per loro e per tutti i fedeli loro affidati. Dica il desiderio e il fermo proposito del Papa di Roma di progredire insieme con loro nel cammino di reciproca conoscenza e riconciliazione, per affrettare il giorno di quella unità piena dei credenti per la quale il Signore Gesù ha ardentemente pregato”. Tra coloro che hanno ricevuto il riconoscimento don Sergio Mercanzin, direttore del Centro Russia Ecumenica: 

 

"Le circostanze mi sembra siano ancora più favorevoli di una volta per il grande incontro tra il Papa e il Patriarca di Mosca. Sono due persone 'nuove', grazie alla nuova nazionalità del Papa, grazie al fatto che è un grande teologo stimatissimo in Russia, grazie anche al fatto che il Patriarca di Mosca è una persona giovane, con una mentalità aperta. E’ stato ministro degli Esteri del Patriarcato di Mosca, quindi ha aperto non solo all’Occidente ma alla Chiesa cattolica in modo speciale e poi ha conosciuto personalmente Benedetto XVI, perché si sono incontrati più volte con il Santo Padre quando era appunto responsabile delle Relazioni estere del Patriarcato di Mosca. Tutte queste circostanze, secondo me, sono estremamente favorevoli per un incontro e la conferma l’ha data il nuovo rappresentante delle Relazioni estere del Patriarcato di Mosca, il metropolita Hilarion, quando ha detto: ‘Noi stiamo aspettando un incontro non tra un Papa e un Patriarca di Mosca ma tra questo Papa e questo Patriarca di Mosca’". 

 

Riconosciuto anche il ruolo del direttore della Radio Vaticana, padre Federico Lombardi, nel far arrivare l’icona a Kazan: 

 

“L’icona era nell’appartamento del Papa solo di passaggio. Giovanni Paolo II aveva anche pensato o sperato di poter portare lui stesso l’icona in Russia. Questo non era ancora possibile ma si è ugualmente ritenuto necessario, da parte del Papa, di restituirla perché tornasse alla sua patria. L’icona della Madonna di Kazan è proprio il simbolo più forte del nostro desiderio di incontrarci”.








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