Obiettivi del Millennio: l'Onu invoca "meno parole e più azioni"
“Meno parole e più azioni”: è questo, secondo il segretario generale delle Nazioni
Unite Ban Ki Moon, quello che serve per realizzare entro il 2015 gli Obiettivi del
Millennio (Millenium development’s goal, Mdg) fissati per ridurre la povertà. Intervenendo
di fronte al Parlamento del Camerun, dove ieri si trovava in visita, Ban Ki Moon ha
invitato l’Africa a “sostituire il principio di non ingerenza con quello di non indifferenza”.
“Dopo il vertice di settembre sugli Obiettivi del Millennio - durante il quale le
Nazioni Unite hanno intenzione di tirare un primo bilancio parziale a cinque anni
dalla scadenza - inviterò i governi a elaborare piani d’azione dettagliati sui risultati.
L’Africa ha bisogno di una solidarietà reale” ha aggiunto il segretario dell’Onu invitando
i Paesi donatori ad “ascoltare i beneficiari” e ad adattare i loro aiuti ai bisogni
del continente. Di fronte ai deputati camerunesi, Ban Ki Moon ha poi evidenziato come
la sanità materna e infantile (i due obiettivi del Millennio che saranno al centro
del prossimo Vertice dell’Unione Africana, previsto a fine luglio a Kampala) debbano
essere considerati strategici: “se riusciamo a ottenere i risultati previsti in questi
aspetti, si creerà un’onda d’urto virtuosa in grado di estendersi a tutti gli Obiettivi”.
Lo sviluppo sostenibile, ed eco-sostenibile, dell’Africa resta comunque, secondo Ban
Ki Moon, la condizione senza la quale non sarà possibile raggiungere i traguardi fissati
per il 2015. (R.P.)