2010-06-11 14:18:44

Congo: accordo per il rimpatrio dei profughi dell'Equatore


Un accordo per organizzare e favorire il rimpatrio volontario di circa 115.000 cittadini della Repubblica Democratica del Congo da mesi rifugiati nella vicina Repubblica del Congo è stato raggiunto dai governi di Kinshasa, Brazzaville e dall’Alto Commissariato dell’Onu per i rifugiati. Dopo un’indagine sul terreno, la Commissione per i rifugiati del governo di Kinshasa ha sostenuto che circa 93.000 profughi sarebbero pronti a tornare nella provincia nord-occidentale dell’Equatore, da dove erano fuggiti a partire dall’ottobre scorso a causa di violenze alimentate da insorti della comunità Enyele per la contesa di acque pescose, secondo la versione ufficiale. Una recente valutazione dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari - riferisce l'agenzia Misna - ha tuttavia concluso che il 70% dei territori dell’Equatore rimane troppo insicuro per consentire l’intervento di organizzazioni umanitarie. Intanto, dovrebbe iniziare a breve una missione di sensibilizzazione al rimpatrio per i profughi stabiliti nel dipartimento della Likouala, nel Congo-Brazzaville, mentre si raccomanda la sostituzione di militari regolari da agenti di polizia nelle zone di ritorno dei rifugiati. È in esame una possibile legge di amnistia a favore dei rimpatriati sospettati di aver partecipato alle violenze. (R.P.)








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