Colombia: minacce di morte contro le organizzazioni cattoliche per la difesa dei diritti
umani
Mons. Camillo Fernando Castrellón Pizano, vescovo di Barrancabermeja, a pochi giorni
dal rientro in diocesi dopo aver partecipato all’incontro dei vescovi Salesiani a
Torino, ha diramato un comunicato stampa in seguito alle minacce fatte, via email,
al “Programma Sviluppo e Pace di Magdalena Medio”, al “Servizio dei Gesuiti per i
Rifugiati” e ad altre 15 organizzazioni impegnate nella tutela dei diritti, del lavoro
e della giustizia sociale. Un misterioso mittente, “bloquelimpieza” (blocco pulizia),
le ha fatte pervenire via e-mail, lo scorso 26 maggio. “In comunione con il clero,
la vita consacrata e i fedeli di questa diocesi, e proseguendo la tradizione dell’impegno
evangelico per la vita e la difesa dei diritti umani, rigetto energicamente tali minacce”
è la ferma reazione del presule. Mons. Castrellón Pizano, ricordando come Dio sia
“l’unico Signore della vita”, cita alcuni brani di Giovanni Paolo II nei quali si
attesta l’inalienabilità dei diritti umani e l’inaccettabilità della violenza. "Il
dialogo - sempre facendo riferimento a Papa Wojtyla - è l’unica soluzione per il vivere
sociale". Esprimendo solidarietà alla Compagnia di Gesù e alle altre organizzazioni
minacciate, mons. Castrellón Pizano fa appello a tutte le Istituzioni dello Stato
colombiano perché: “si identifichino gli autori di queste minacce e si faccia giustizia;
si protegga la vita e l’onore delle persone; si contrasti qualsiasi tentativo di cospirazione
con i violenti e i corrotti; si prendano tutte le misure necessarie, che la legge
consente, per evitare che i violenti e i corrotti impongano la propria cultura di
morte, al margine dello Stato di Diritto o con l’intento di soppiantarlo”. Un accorato
appello viene rivolto anche agli autori della minaccia perché “s’incamminino sulla
strada del rispetto dei diritti umani e la ricerca delle soluzioni comuni e, lascino
risuonare nella propria coscienza, il luogo più sacro dell’essere umano, la voce che
li invita a crescere come persone, a evitare il male e a fare il bene”. Mons. Camilo
Fernando Castrellón Pizano, è stato nominato vescovo di Barrancabermeja il 2 dicembre
scorso. In precedenza è stato vescovo di Tibù. All’incontro dei vescovi salesiani
era intervenuto sul tema “L’animazione della vita consacrata nel ministero episcopale”.
La Colombia da diversi anni è un Paese lacerato da conflitti armati, violazione della
legalità e predominio di organizzazioni paramilitari. La tutela dei diritti umani
è un forte impegno che la Chiesa e i Salesiani portano avanti su vari fronti, soprattutto
per la difesa dei più piccoli e poveri. (A cura di Luis Badilla)