Singapore: la Chiesa si prepara a concludere l'Anno Sacerdotale
“Un sacerdote è chiamato a spendere tutta la sua vita, tutti i suoi talenti e tutte
le sue energie per il popolo di Dio”: è quanto afferma mons. Nicholas Chia, arcivescovo
di Singapore, in un messaggio inviato all’agenzia Fides in occasione della chiusura
dell’Anno Sacerdotale, evento che la comunità locale celebrerà, il 19 giugno prossimo,
con una Santa Messa presieduta da mons. Chia nella Cattedrale del Buon Pastore. La
celebrazione, inoltre, sarà l’occasione per salutare mons. Salvatore Pennacchio, che
ha servito al Santa Sede come delegato apostolico a Singapore e che è stato trasferito
in India. Mons. Chiaha ha sottolineato i benefici che l’Anno Sacerdotale ha portato
alla comunità di Singapore, rinvigorendo la pastorale vocazionale e sensibilizzando
i fedeli. Ha poi ricordato la sua vocazione sacerdote, che “non ha avuto eventi drammatici
ma è stata frutto dell’ascolto della voce dello Spirito che parla al cuore, ed è una
risposta docile alla volontà di Dio”. Come sacerdote, mons. Chia è stato sempre attratto
dal lavoro pastorale, immergendosi nelle attività parrocchiali che oggi, da vescovo,
ricorda con nostalgia: “Mi manca molto il servizio nella parrocchia, la vicinanza
e l’affetto della gente”. Una caratteristica della sua vita è stata l’obbedienza,
anche quando è stato chiamato dal Santo Padre al ministero episcopale. Ha scelto il
motto “Omnia Omnibus”, che significa “tutto per tutti”, proprio per sottolineare che
un sacerdote deve spendere la totalità della sua vita, senza riserve, a servizio del
prossimo. (R.P.)