Lo spirito dei Mondiali attraversa le township sudafricane con “Soccer cinema”
Far partecipi tutti i sudafricani ai Mondiali di calcio che si apriranno domani nel
Paese africano. E’ questo lo spirito "Soccer Cinema", il tour che ha toccato una cinquantina
di remoti villaggi e township del Sudafrica per far scoprire a bambini e amanti del
pallone i migliori film e documentari sul calcio. Per due mesi – da aprile a giugno
– il furgoncino di "Soccer Cinema" ha attraversato le nove regioni del Sudafrica,
da Città del Capo fino alle località confinanti con il Botswana e lo Zimbabwe. Aule
comunitarie, chiese o sedili sistemati all'aria aperta: in due mesi più di 1000 spettatori
hanno sentito "il calcio più vicino a loro", "Feel it, it is here!" come annunciava
ad ogni tappa il megafono del pulmino invitando gli abitanti a scoprire film che trattano
non solo di calcio ma anche di riconciliazione, povertà e Aids. "Volevamo dimostrare
che attraverso il calcio è possibile realizzare il proprio sogno e aiutare la comunità
di origine, come ha fatto il calciatore ivoriano Didier Drogba", ha detto alla Misna
Nathalie Rosa Bucher, una degli organizzatori presentando il film 'Drogba Fever',
tanto apprezzato dagli spettatori che per l'occasione è stato tradotto anche in lingua
zulu e suthu. Alla base del progetto c’è la volontà che “ognuno si senta parte di
questo evento” perché si tratta di un’occasione unica “che può unire tutti i sudafricani
come mai nessun altro avvenimento ha fatto dall'arrivo della democrazia nel 1994".
(M.G.)