2010-06-10 14:54:15

Gli Usa allungano la lista dei cittadini guineani sospettati di narcotraffico


Gli Stati Uniti stanno ultimando una lista di 120 nomi di cittadini della Guinea Bissau sospettati di essere coinvolti nel traffico di droga. L’elenco comprende i nomi di politici, parlamentari, imprenditori e militari della Guinea Bissau i cui beni negli Stati Uniti verranno congelati e che verranno sottoposti ad un energico controllo da parte delle istituzioni che combattono la criminalità a livello internazionale. Secondo Luanda Digital, che ha riportato la notizia, tra le aziende che potrebbe essere colpite dal provvedimento delle autorità statunitensi, vi è una società per l'esportazione di pesce di Bissau, gestita dal figlio del Presidente della Guinea-Bissau. Uno dei fattori che hanno sollevato i primi sospetti dei funzionari degli Stati Uniti - riporta l'agenzia Fides - sono stati i collegamenti della compagnia con le isole Canarie, il Senegal e il Marocco, Paesi considerati importanti porte di ingresso della cocaina nel territorio europeo. Attraverso la Guinea Bissau negli ultimi anni sono passate centinaia di tonnellate di cocaina, provenienti dall’America Latina con destinazione l’Europa. Nel Paese, che ha un’economia molto debole, circola il denaro della droga che assicura impunità e protezioni ai narcotrafficanti. La Guinea Bissau sta vivendo inoltre una grave crisi politica derivante dai forti contrasti tra il Presidente Malam Bacai Sanha e il Primo Ministro Carlos Gomes Junior. Lo scontro ai vertici dello Stato rischia di favorire i militari guidati dall’ammiraglio Bubo Na Tchuto, recentemente rientrato dal Gambia, dove si era rifugiato per sfuggire alla cattura perché accusato di un tentativo di golpe nel 2008. Na Tchuto è stato prosciolto dalle accuse da un tribunale militare, un fatto, secondo diversi osservatori, che dimostra la forte influenza che l’ex capo della marina gode ancora nel Paese. Ad aprile, un gruppo di militari guidati dal generale Antonio Njai, un alleato di Na Tchuto, aveva sequestrato per un breve periodo di tempo il Primo Ministro Carlos Gomes Junior, considerato un nemico dei trafficanti di droga. Na Tchuto è già stato inserito nella lista statunitense dei capi del narcotraffico internazionale. L’aggiunta di un altro centinaio di nomi in questa lista viene considerata da molti osservatori come un tentativo per limitare il potere dei militari e dei funzionari, legati ai trafficanti, e di rafforzare i detentori del potere legittimo. (R.P.)








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