2010-06-10 14:54:26

Georgia: i Padri della Cappadocia uniscono cristiani e ortodossi


Grande partecipazione di studenti, professori e fedeli delle comunità cattoliche alla conferenza internazionale “La Cappadocia cristiana e il Caucaso”, organizzato dalla Chiesa cattolica georgiana presso l’università statale Ilia di Tbilisi. Per la presentazione alla comunità accademica del simposio, che ha avuto luogo dal 2 al 4 giugno, sono intervenuti Gigi Tevsadze, rettore dell’università statale Ilia, mons. Giuseppe Pasotto, amministratore apostolico della Chiesa cattolica in Georgia, mons. Hans-Joachim Kiderlen, vescovo della Chiesa luterana in Georgia, e mons. Malkhaz Songulashvili, vescovo della Chiesa battista in Georgia. A loro si è unito per un saluto anche un rappresentante del Patriarcato georgiano, facendo così della conferenza un’importante prova di ecumenismo oltre che un forte momento di approfondimento culturale. I relatori venuti da Italia, Francia, Russia, Ucraina e Grecia hanno guidato la riflessione, assieme ai colleghi georgiani, sull’importanza dei Padri cappadoci della Chiesa come san Gregorio di Nissa o san Basilio Magno. La tre giorni di seminari si è conclusa con una visita alla città rupestre di Varzia, località ai confini con l’Armenia e la Turchia, un complesso monastico scavato nella roccia considerato nel XIII secolo l’ultima propaggine della Cappadocia in Georgia. Gli organizzatori della conferenza, soddisfatti dell’andamento del convegno, hanno dichiarato che l’obiettivo per il futuro è quello di “cercare nuovi modi per un coinvolgimento rispettoso e fattivo del Patriarcato georgiano e delle sue istituzioni accademiche”. (R.P.)








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