Congo: Colloquio nazionale dei vescovi per ricordare il 50.mo d'indipendenza del Paese
Una celebrazione all’insegna di tre sguardi incrociati: retrospettivo, introspettivo
e prospettico. È questa la scelta della Conferenza episcopale del Congo (Cenco) in
occasione dei 50 anni d’indipendenza della Repubblica Democratica del Congo (30 giugno
1960). “Il nostro Paese si appresta a celebrare il giubileo d’oro. Celebrare un simile
giubileo significa tre cose: chiedersi da dove veniamo, dove siamo e dove stiamo andando”
afferma una nota della Cenco che presenta il “Colloquio nazionale”, dedicato ai 50
anni d’indipendenza, che si terrà dal 9 al 12 giugno presso l’Università Cattolica
del Congo di Kinshasa. I tre giorni di lavori - riferisce l'agenzia Fides - sono dedicati
rispettivamente alle retrospettive, alle questioni attuali e alle prospettive. Nello
spiegare il senso dell’iniziativa, la nota dei vescovi ricorda che “occorre, prima
di tutto, rendere grazie a Dio per i benefici ricevuti, e mettere in luce le realizzazioni
dei 50 anni d’indipendenza, ma anche effettuare, senza tergiversare, una diagnosi
di ogni deviazione, negligenza ed errore che hanno minato il bene del Paese”. Il tutto
“per definire nuovi comportamenti da adottare e sviluppare progetti di società per
un futuro migliore per tutti. È dunque in questa prospettiva che la Cenco organizza
il colloquio del Cinquantenario per ricostruire poco a poco il tessuto sociale così
gravemente danneggiato. In questa maniera, la Chiesa cattolica, fedele alla sua missione
specifica che è quella di annunciare a tutti gli uomini e donne la Buona Novella della
salvezza in Gesù Cristo, continuerà ad apportare il suo contributo particolare a questo
nobile compito per il benessere integrale del popolo congolese” conclude la nota.
(R.P.)