2010-06-07 16:16:51

La Chiesa in Perù: lavoratori dell’oro senza sicurezza e mal pagati


L'Ufficio dei Diritti umani del vicariato apostolico di Puerto Maldonado in Perù riferisce della continua presentazione di denunce da parte dei lavoratori più umili. Questi sono stati attirati con l’inganno a lavorare nelle miniere d'oro e si trovano poi in condizioni igienico-sanitarie spaventose, con salari bassi, senza le condizioni minime di sicurezza e in balia di bande di truffatori che non pagano loro lo stipendio. La notizia è arrivata all’agenzia Fides dall’Ufficio dei Diritti umani del Vicariato, di cui suor Amparo Alvarez è la coordinatrice del gruppo religioso. La suora ha parlato molto di questo problema anche nel programma "Dialogo Cittadino", trasmesso da Radio Aurora di Puerto Maldonado. Secondo suor Amparo, le denunce riguardano anche numerosi incidenti che lasciano i lavoratori in balia di se stessi, senza cure o farmaci, dal momento che nella zona non esiste una copertura sanitaria e i datori di lavoro tendono a trascurare completamente il problema. “Il lavoro che portiamo avanti con un gruppo di volontari - ha detto la religiosa - esamina i casi di persone molto umili, alla periferia di Puerto Maldonado, specialmente a Huepetuhe, legati soprattutto ai problemi delle miniere”. Spesso sono giovani che denunciano il mancato pagamento dei loro stipendi e l'abbandono in cui sono lasciati dopo gli incidenti che si verificano nelle aree di estrazione dell'oro. L'Ufficio dei Diritti umani del vicariato apostolico di Puerto Maldonado ha chiesto alle autorità di controllare queste attività e difendere i diritti umani di centinaia di peruviani impegnati in questo tipo di lavoro, perché l’Ufficio non dispone di un budget sufficiente per operare con maggiore efficacia a favore degli interessati. (R.P.)








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