Conferenza di Edimburgo: appello delle Chiese a "testimoniare insieme Cristo”
Con un gioioso canto africano, si è conclusa ieri la Conferenza mondiale, che ha riunito
ad Edimburgo circa 300 delegati di tutte le confessioni cristiane, giunti da ogni
parte del mondo. Incontro promosso per celebrare il centenario del primo grande convegno
ecumenico sulla missione, tenutosi proprio nella capitale scozzese nel 1910. Per una
settimana, i delegati hanno cercato di mettere a fuoco le sfide per la missione nel
XXI secolo, con tavole rotonde e incontri di gruppo. La Conferenza si è chiusa con
una celebrazione ecumenica, trasmessa via internet, svoltasi nella sala dell’Assemblea
generale della Chiesa di Scozia. Al termine del rito, membri delle varie confessioni,
in rappresentanza di tutti i continenti, hanno dato lettura di un appello comune in
cui si invitano tutte le Chiese a “dare testimonianza di Cristo partecipando alla
missione d'amore di Dio”. “Con un rinnovato senso di urgenza, - si legge nel testo
- siamo chiamati a incarnare e a proclamare la Buona Novella della salvezza, del perdono
dei peccati, della vita in abbondanza, e della liberazione per tutti i poveri e gli
oppressi. Ci è chiesto oggi di testimoniare ed evangelizzare essendo noi stessi la
dimostrazione vivente dell’amore, della rettitudine e della giustizia che Dio vuole
per il mondo intero”. Da qui l’invocazione all’unità della Chiesa. “Ricordando Cristo,
e impegnati a vivere per quell'unità per la quale Egli ha vissuto e pregato,- prosegue
il testo - siamo chiamati a continuare la cooperazione tra noi, ad affrontare le
questioni controverse e a lavorare per una visione comune. Assumiamo la sfida ad accoglierci
nelle nostre diversità, ad affermare - conclude l’appello - il bisogno che abbiamo
di reciprocità, di collaborazione e di lavorare in rete per la missione, affinché
il mondo possa credere”. Presente ad Edimburgo anche una delegazione della Chiesa
cattolica guidata da mons. Brian Farrell del Pontificio Consiglio per la promozione
dell’unità dei cristiani, che ha portato ai delegati un messaggio augurale di Benedetto
XVI. Possa la Conferenza di Edimburgo - è l’auspicio del Papa - rinnovare l’impegno
“a lavorare con umiltà e con pazienza, e sotto la guida dello Spirito Santo, a vivere
di nuovo insieme” la “comune eredità apostolica”. (R.G.)