2010-06-06 15:51:53

Ban preme su Israele per un’inchiesta internazionale sul blitz di Gaza


Secondo la stampa israeliana, il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon spinge per l’inchiesta internazionale sul sanguinoso blitz messo in atto lo scorso lunedì contro la flottiglia filo-palestinese diretta a Gaza. Intanto vengono rimpatriati gli attivisti della nave irlandese che ieri ha tentato di raggiungere la Striscia di Gaza così come quella di lunedì scorso. Ma in questo caso non ci sono stati incidenti. Il servizio di Fausta Speranza:00:01:15:24

 

Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon avrebbe inviato alle autorità israeliane una proposta dettagliata per l'istituzione di una commissione di inchiesta internazionale che faccia luce sul sanguinoso blitz di lunedì scorso. È quanto scrive, nell’edizione online, il quotidiano israeliano Haaretz. E ci sono poi gli attivisti dell’altra nave, la Rachel Corrie, che ha tentato ieri di violare il blocco su Gaza. Oltre agli otto membri dell'equipaggio, c'erano cinque attivisti irlandesi e sei malesi. Alcuni sono stati trasferiti sotto scorta all'aeroporto di Tel Aviv in vista dell’espulsione, altri sono giunti in Cisgiordania. Ieri erano stati dirottati nel porto israeliano di Ashdod, poi trasferiti in un centro dei servizi di immigrazione non lontano da Tel Aviv. Anche loro portavano aiuti per la popolazione di Gaza, che Israele ha messo sotto embargo dopo la presa di potere nell’enclave palestinese degli integralisti di Hamas. Mentre si discute sul blocco e diverse voci autorevoli si levano contro, la Gran Bretagna annuncia oggi che stanzierà 23 milioni di euro in aiuti per le popolazioni della Striscia di Gaza ed è tornata a chiedere che Israele tolga l'isolamento. Inoltre, il Dipartimento di Stato Usa assicura che Italia, Francia e Stati Uniti si sono impegnati a versare 655 milioni di dollari per aiutare lo sviluppo economico del settore privato palestinese. 








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