2010-06-05 11:44:37

Il Papa a Nicosia: la verità morale guidi la politica e la diplomazia al servizio del bene comune


La verità morale guidi la politica e la diplomazia al servizio del bene comune: è l’esortazione di Benedetto XVI nell'incontro svoltosi con le autorità civili e con il corpo diplomatico al Palazzo presidenziale di Nicosia. L’intervento del Papa ha fatto seguito alla visita di cortesia al presidente della Repubblica, Demetris Christofias, il quale ha auspicato che Cipro diventi “un modello della civiltà del vivere insieme”, “punto d’incontro per tanti popoli e culture”. In occasione della visita, il Papa ha deposto una corona di fiori ai piedi del monumento all'arcivescovo Makarios, primo presidente della Repubblica di Cipro. Il servizio di Alessandro Gisotti:RealAudioMP3

 

 

Come già insegnato dagli antichi filosofi greci, ha detto il Papa, la rettitudine morale e il rispetto degli altri sono essenziali per il bene di qualsiasi società. Benedetto XVI si è soffermato su cosa significhi praticamente “rispettare e promuovere la verità nel mondo della politica e della diplomazia”. Come, si è chiesto, la ricerca della verità può “recare un’armonia più grande alle tribolate regioni della terra”:

 

“Firstly, promoting moral truth means acting…”

“Prima di tutto – ha detto – il promuovere la verità morale significa agire in modo responsabile sulla base della conoscenza dei fatti reali”. Ha così invitato i diplomatici “ad innalzarsi dal proprio modo di vedere gli eventi” per acquisire una visione oggettiva. Quanti sono chiamati a risolvere una determinata disputa, ha aggiunto, sono in grado di “promuovere una genuina riconciliazione” nel momento in cui afferrano la verità piena di una questione. Un secondo modo di promuovere la verità morale, ha proseguito, “consiste nel destrutturare le ideologie politiche che altrimenti soppianterebbero la verità”. Le esperienze tragiche del XX secolo, ha osservato il Pontefice, hanno “posto in evidenza l’inumanità che consegue dalla soppressione della verità e della dignità umana”:

 

“In our own day, we are witnessing attempts to promote…”

“Anche ai giorni nostri – ha evidenziato – siamo testimoni di tentativi di promuovere pseudovalori con il pretesto della pace, dello sviluppo e dei diritti umani”. Ricordando il suo discorso all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il Papa ha richiamato “l’attenzione sui tentativi di certi ambienti di reinterpretare la Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo al fine di soddisfare interessi particolari, che avrebbero compromesso l’intima unitarietà della Dichiarazione e l’avrebbero allontanata dei suoi intenti originari”. Infine, ha messo l’accento sull’impegno a “fondare la legge positiva sui principi etici della legge naturale”:

 

“Individuals, communities and states…”

“Individui, comunità e Stati – ha avvertito – senza la guida di verità morali oggettive, diverrebbero egoisti e senza scrupoli, ed il mondo sarebbe un luogo pericoloso per viverci”. Quando le politiche sono in armonia con la legge naturale, ha aggiunto, “allora le nostre azioni diventano più fondate e portano ad un’atmosfera di intesa, di giustizia e di pace”. Nel suo discorso il Papa ha citato Platone, Aristotele e gli stoici. “Per loro e per i grandi filosofi islamici e cristiani che hanno seguito i loro passi – ha detto – la pratica della virtù consisteva nell’agire secondo la retta ragione”. D’altronde, ha concluso, “l’obbligazione morale non dovrebbe essere vista come una legge che si impone da se stessa dall’esterno”, ma come “un’espressione della sapienza di Dio, alla quale la libertà umana si sottomette con prontezza”. 








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