Appello dei vescovi Usa: urge riforma della legge sull’immigrazione
Una riforma generalizzata delle leggi in materia d’immigrazione che tutti i governi
dovrebbero attuare e, soprattutto, la ricerca di politiche economiche che creino posti
di lavoro nei Paesi d’origine così, da contrastare in maniera definitiva l’immigrazione
illegale: è questa la posizione dei vescovi cattolici statunitensi, espressa dal portavoce
mons. John Wester, vescovo di Salt Lake City, che ha parlato ieri a Washington in
occasione della presentazione della IV Consultazione regionale delle Conferenze episcopali
delle Americhe sulle migrazioni. Erano presenti anche vescovi messicani e guatemaltechi
che, insieme con quelli statunitensi elaboreranno un documento comune sull’argomento,
molto d’attualità negli Stati Uniti, in seguito all’introduzione del reato di clandestinità.
Chi è trovato, infatti, senza documenti, viene arrestato e portato in strutture al
confine tra Usa e Messico in attesa di essere rimpatriato nel Paese d’origine. Questa
sorte è toccata nel 2008 a oltre 550mila persone, l’8,7% in più rispetto all’anno
precedente. Le Chiese locali sono grandemente impegnate nelle attività di assistenza
ai migranti, e, per voce di mons. Wester, hanno lanciato un appello speciale per la
situazione di Haiti: “Nell’isola si sta ancora combattendo per superare la tragedia
del terremoto – ha detto al Sir – i governi si impegnino per aiutare la ricostruzione
e accogliere la popolazione che non può restare ad Haiti”. (R.B.)