A Madrid congresso europeo delle Caritas su povertà ed esclusione sociale
Si tiene oggi e domani a Madrid un Congresso europeo sulla povertà e l’esclusione
sociale per iniziativa di Caritas Europa e della Caritas spagnola, nel quadro dell’Anno
Europeo 2010 di lotta contro la povertà e l’esclusione sociale. Nel promuovere l’incontro,
l’organismo caritativo europeo intende sensibilizzare leader politici e l’intera società
civile sull’importanza cruciale degli obiettivi di sviluppo del millennio e sul loro
raggiungimento entro il 2015, in un tempo di profonda crisi finanziaria, economica,
sociale e valoriale. All’Unione Europea, leader mondiale nell’aiuto allo sviluppo,
è chiesto non solo di farsi carico degli 84 milioni di cittadini europei in condizione
di povertà, ma di guardare a quanti nel resto del mondo vivono in situazione di miseria
e di esclusione intollerabili. In un “documento di posizione” e in una recente “Lettera
aperta” ai Governi dell’Ue, Caritas Europa formula cinque raccomandazioni volte ad
eliminare le situazioni critiche di ingiustizia e a promuovere il bene comune. All’Ue
si chiede, in particolare, di rispondere alle esigenze concrete dei poveri, nel rispetto
dei diritti umani; includere nelle proprie strategie azioni concrete per rafforzare
la sicurezza alimentare, fermare la diffusione dell’Aids, assicurare la sostenibilità
ambientale e attuare un’efficace politica per lo sviluppo; supportare il piano di
azione europeo per gli Obiettivi del Millennio con un’articolata strategia finanziaria;
riconoscere il valore aggiunto di una società civile attiva ed efficiente; assicurare
coerenza politica per lo sviluppo, garantendo che i fondi destinati raggiungano effettivamente
l’obiettivo di ridurre la povertà. Nel “documento di posizione”, gli Obiettivi di
Sviluppo del Millennio vengono considerati alla luce della Dottrina sociale della
Chiesa ed unificati nel comune denominatore dell’eliminazione della povertà, di quell’opzione
preferenziale per i poveri basata su una visione integrale della persona umana e sui
principi della sussidiarietà, della solidarietà e della destinazione universale dei
beni. Non mancano riferimenti a testi del magistero pontificio, dalla Populorum Progressio
alla Caritas in veritate. Ad aprire l’appuntamento di Madrid: i presidenti di Caritas
Europa e della Caritas spagnola, rispettivamente padre Erny Gillen e Rafael del Río
Sendino, e il cardinale Oscar Rodríguez Maradiaga presidente di Caritas Internationalis,
che ha tenuto il primo degli interventi di fondo. La riflessione del Congresso parte
dalla “diagnosi” della povertà nel mondo e in Europa, con particolare riferimento
alla Spagna, per passare quindi ad esaminare le azioni della Caritas per la lotta
alla povertà a livello mondiale ed europeo. L’analisi si soffermerà quindi sull’impegno
delle istituzioni europee nell’eliminazione dell’esclusione sociale, con particolare
riferimento alla Strategia economica “Europa 2020” della Commissione di Bruxelles;
interverranno membri di organismi internazionali ed europei e di organizzazioni della
società civile. Nell’ultimo spazio del dibattito, la Presidenza della Caritas presenterà
alcune proposte al governo spagnolo e all’Unione Europea, alle quali risponderanno
rappresentanti di Madrid e di Bruxelles. (M.V.)