2010-06-03 15:47:19

Mons. Lebeaupin: serve maggiore impegno nella difesa dei diritti umani


La Santa Sede chiede a tutti gli Stati di rifiutare la logica della violenza nelle relazioni internazionali: è quanto affermato dall’arcivescovo Alain Paul Lebeaupin a Kampala, in occasione del dibattito generale della Conferenza di revisione dello Statuto di Roma sull’istituzione della Corte penale internazionale. Il nunzio apostolico in Kenya e capo delegazione della Santa Sede a Kampala ha ribadito che la pace autentica va costruita sui quattro pilastri della verità, della giustizia, dell'amore e della libertà. Il presule ha auspicato inoltre l’adozione di un emendamento che stabilisca il “crimine di aggressione” e attribuisca alla Corte penale la giurisdizione su questo crimine. La Santa Sede, ha detto mons. Lebeaupin, chiede che la “legge della forza” sia sostituita dalla “forza della legge” ed ha rimarcato che i diritti umani non sono limitati dai confini nazionali, ma sono innati in ogni persona. Del resto, il diplomatico vaticano ha ribadito che la giustizia non può essere limitata all’ambito della legalità giuridica, ma necessita di un impegno in vista di un ordine sociale più giusto. Mons. Lebeaupin ha inoltre richiamato l’importanza dell’educazione alla pace e alla giustizia. Infine, ha auspicato che la Conferenza sullo Statuto di Roma possa favorire la promozione della giustizia internazionale e un miglior riconoscimento dei diritti dell’uomo.








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