La comunità internazionale continua ad interrogarsi sul blitz delle forze israeliane
contro la flottiglia di pacifisti diretta a Gaza, costato la vita a 10 persone. Il
Consiglio dell’Onu ha adottato oggi a Ginevra una risoluzione che chiede l’apertura
di una inchiesta internazionale sull’accaduto. Dura la condanna del presidente dell’autorità
nazionale palestinese Abu Mazen, che ha accusato Israele di terrorismo di stato. Per
il premier israeliano Netanyau la nave intercettata non era una “Love boat” ma una
flottiglia terroristica. Intanto sono tornati liberi i sei italiani, arrestati dopo
il raid, insieme ad altre centinaia di attivisti filopalestinesi. Il servizio di Cecilia
Seppia
Intanto
nella Striscia di Gaza continua ad essere forte l’isolamento come racconta Lino Zambrano,
responsabile per la Palestina della Ong C.R.I.C.(Centro regionale di intervento per
la cooperazione), raggiunto telefonicamente a Gerusalemme da Gabriella Ceraso