Consiglio Onu per i Diritti umani sui temi dello sviluppo e dei migranti
Si è aperto ieri a Ginevra, in Svizzera, la XIV sessione ordinaria del Consiglio delle
Nazioni Unite per i diritti umani. Al centro del primo giorno di lavori il punto sugli
obiettivi del millennio, la battaglia contro ogni forma di discriminazione e la difesa
del diritto allo sviluppo. Il Consiglio, di cui da notizia la Misna, è stato aggiornato
dall’Alto commissario per i diritti umani, Navi Pillay, che ha sottolineato i legami
tra i diritti umani e quelli allo sviluppo economico e sociale delle popolazioni.
Nel giorno dell'attacco israeliano sulle navi pacifiste della 'Freedom Flottilla'
Pillay ha riservato una parte del suo intervento alla specifica situazione dei Territori
palestinesi occupati e in particolare alla Striscia di Gaza, da tre anni stretta da
un embargo imposto da Israele. Allargando lo spettro del suo discorso, l’Alto commissario
ha poi aggiunto che il ritardo nel raggiungimento di risultati concreti della campagna
del millennio sta avendo diretti e negativi effetti sui più poveri del mondo. “La
comunità internazionale nella sua interezza e le organizzazioni della società civile
- ha proseguito – dovrebbero di conseguenza prestare maggiore attenzione all’interdipendenza
di diritti umani e sviluppo sociale”. Nel corso della prima giornata è stato anche
affrontato il tema dei diritti dei migranti con interventi dei delegati presenti alla
sessione. Tra gli altri, è intervenuto Yakdhan el Habib, in rappresentanza della Commissione
dell’Unione Africana, che ha ribadito l’importanza di rafforzare l’impegno per realizzare
gli obiettivi del millennio, un traguardo che potrebbe consentire di crescere a chi
è rimasto indietro. Ricordando che il prossimo luglio è in programma un vertice dell’Unione
Africana, el Habib ha anche sottolineato l’impegno del continente per la pace e per
la promozione di istituzioni democratiche. Il Consiglio dell’Onu per i diritti umani
è un organismo di cui fanno parte 47 Paesi. Costituito nel 2006 dopo un voto dell’Assemblea
generale dell’Onu a turno vi fanno parte 13 Paesi dell’Africa, 12 dell’Asia, 7 dell’Europa
dell’Est, 8 dell’America Latina e Centrale 7 tra Europa occidentale, America del Nord
e Oceania. (M.G.)