2010-06-01 15:35:10

"Aiuto alla Chiesa che Soffre" sostiene le Chiese nei Balcani


"Aiuto alla Chiesa che Soffre" (Acs) estende il suo impegno nei Balcani. Due centri pastorali in Macedonia e Albania saranno ristrutturati grazie all’intervento dell’associazione caritativa internazionale che aiuta i cristiani perseguitati e sofferenti. L'ufficio britannico dell'organizzazione ha infatti annunciato il finanziamento dei lavori per il centro pastorale a Skopje, considerato uno strumento importante per raggiungere la vicina comunità cristiana, in un Paese come la Macedonia in cui un terzo dei due milioni di abitanti è disoccupato. La struttura richiede urgentemente un impianto di riscaldamento, visto che le temperature invernali toccano non di rado i -15°c. Mons. Antun Cirimotic, direttore del centro, costruito nel 1983, ha detto ad Acs che i lavori sono necessari visto che non sono mai stati effettuati in precedenza. Il Vescovo Kiro Stojanov di Skopje ha sottolineato come i macedoni apprezzino l'operato della Chiesa cattolica, particolarmente attiva nell'azione sociale, come dimostra la gestione di numerose mense per i poveri, orfanotrofi e ospedali. “La gente ci rispetta – ha dichiarato il presule all'agenzia Zenit –. Essendo molto dispersi, siamo visibili ovunque. Abbiamo molte vocazioni, anche se siamo una piccola Chiesa”. Le sfide da affrontare sono davvero numerose, a cominciare dal fatto che ci sono appena 18 sacerdoti per un totale di 20mila cattolici. Non meno importante è l’attività di Acs nella vicina Albania, dove la Chiesa continua a crescere dopo il crollo del comunismo, anche se non le sono ancora state restituite tutte le proprietà di cui il governo comunista si era impossessato. Nella diocesi albanese di Shkodre, l'associazione sta finanziando la ristrutturazione di un centro pastorale, che rappresenterà un importante passo avanti per la Chiesa della regione. (M.G.)







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