Una Settimana di preghiere per la pace in Terra Santa
Una settimana di preghiera per la pace tra Israeliani e palestinesi. È quanto prevede
l’iniziativa rivolta dal Consiglio Ecumenico delle Chiese (Cec) a tutte le Chiese
membro, che si è aperta il 29 maggio e si chiuderà il 4 giugno prossimo. Nel comunicato
del Cec, ripreso dall’Osservatore Romano, si inviato inoltre “coloro che condividono
la speranza della giustizia a intraprendere azioni pacifiche per creare a una comune
testimonianza pubblica internazionale”. Tutti i partecipanti sono infatti invitati
a pianificare le loro attività attorno a precise linee guida: pregare con le Chiese
che vivono un clima di tensione sociale con una preghiera speciale da Gerusalemme
, educare circa le azione che favoriscono la pace e i fatti concreti che non la favoriscono;
petizioni presso leader politici utilizzando criteri ecumenici che promuovono la pace
con la giustizia e il rispetto verso gli altri. Nei prossimi giorni il Cec ha previsto
numerose attività di formazione e sensibilizzazione. In tutte le Chiese del mondo
verrà letta una preghiera nella quale si chiederà a Dio il dono di “dirigenti politici
pronti a dedicare e a consacrare la loro vita per il ristabilimento di una pace giusta
tra i loro popoli”. La preghiera della Settimana mondiale della pace invoca, dunque,
“eguali diritti per i due popoli, la fine della discriminazione e delle restrizioni
di movimento”. La ricerca della pace tra israeliani e palestinesi è tra gli impegni
del Consiglio Ecumenico delle Chiese fin dal 1948. (M.G.)