Mozambico: incontro per mettere in pratica le raccomandazioni finali del Sinodo
Tradurre in pratica le raccomandazioni della Seconda Assemblea speciale per l’Africa
del Sinodo dei vescovi. È lo scopo dell’incontro che si è tenuto a Mumemo, nei pressi
di Maputo, capitale del Mozambico, nei giorni scorsi. Secondo un comunicato inviato
all’agenzia Fides, all’incontro hanno partecipato 134 delegati in rappresentanza di
Caritas Africa e del Dipartimento “Giustizia e Pace” del Simposio delle Conferenze
Episcopali di Africa e Madagascar (Secam), di altre organizzazioni della Chiesa cattolica
in Africa, di Caritas Internationalis e dei suoi membri (Caritas Norvegia, Caritas
Spagna, Caritas Germania, Secours Catholique Caritas Francia, Caritas Australia, Catholic
Relief Services, Cafod), della Cidse (Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo
e la Solidarietà, organismo formato da 16 agenzie di sviluppo cattoliche), da Misereor
e da Missio. All’incontro hanno partecipato il Cardinale Peter Turkson, Presidente
del Pontificio Consiglio “Giustizia e Pace”, il cardinale Polycarpe Pengo, arcivescovo
di Dar-es-Salaam (Tanzania), Presidente del Secam, e mons. Cyprian Kizito Lwanga,
arcivescovo di Kampala (Uganda), Presidente di Caritas Africa. Al termine dell’incontro
è stata approvata la “Dichiarazione di Mumemo: una nuova Pentecoste per l’Africa”.
“L'Africa è un continente con grandi opportunità: concretizzare tali opportunità per
la popolazione del continente fa parte della missione della Chiesa famiglia di Dio.
Ed è particolarmente rilevante in un momento in cui diversi Paesi africani stanno
celebrando i 50 anni di indipendenza, che la Chiesa celebri la Pentecoste per una
nuova Africa” afferma il comunicato. Tra le raccomandazioni emerse vi sono: la creazione
di Commissioni “Giustizia e Pace” dove queste non esistono; l’elaborazione entro 6
mesi di un piano strategico da parte di Caritas Africa e della Commissione “Giustizia
e Pace” del Secam per promuovere “tematiche strategiche e critiche, quali il buon
governo, la costruzione della pace, le industrie estrattive e i cambiamenti climatici”;
la creazione da parte del Secam di un gruppo di lavoro “sulle preposizione del Sinodo
che concernono specificamente le donne”; lo sviluppo di un piano da parte del Secam
per migliorare la condivisione delle informazioni tra le regioni e attraverso il continente.
(R.P.)