Benedetto XVI invita a pregare per il “piccolo gregge” dell’Asia. La testimonianza
di mons. Felix Machado
“Perché le Chiese in Asia, che costituiscono "un piccolo gregge" tra popolazioni non
cristiane, sappiano comunicare il Vangelo e testimoniare con gioia la loro adesione
a Cristo”: è l’intenzione missionaria di preghiera del Papa per il mese di giugno.
Un’intenzione sulla quale si sofferma il vescovo indiano di Vasai, mons. Felix
Anthony Machado, intervistato da Alessandro Gisotti: R. - Pur essendo
un “Piccolo gregge” non vuol dire che sia insignificante. I cristiani sono fortemente
presenti nella vita del continente asiatico attraverso queste piccole Chiese. Vorrei
sottolineare proprio questo punto: la presenza della Chiesa, pur essendo un piccolo
gregge, non è insignificante. L’apostolo San Tommaso è venuto qui per predicare il
Vangelo e fondare la Chiesa. Quindi non si tratta solo di cristiani “nuovi”, recenti,
evangelizzati da poco tempo, ma si tratta di comunità che hanno delle radici. I cristiani,
poi, sono sempre in aumento. A poco a poco la buona notizia si diffonde in questa
parte del mondo. Il Signore è veramente presente, come anche la sua grazia, perché
molti sono anche dei missionari. Questa parola, “piccolo gregge del Santo Padre” deve
essere anche contestualizzata: è vero che è un piccolo gregge, ma è un gregge molto
forte e presente. E’ una Chiesa veramente presente. D. - Comunicare
il Vangelo e testimoniare con gioia l’adesione a Cristo. Spesso i fedeli sono chiamati
a farlo anche a costo della vita, tra persecuzioni e violenza, purtroppo molto spesso
anche in India… R. - Sì, è vero anche questo: che la Chiesa
non è che non abbia delle difficoltà e delle sofferenze, però direi che il continente
dell’Asia è un continente dove la ricerca di Dio ha dato vita a tante religioni e
questo aiuta la Chiesa. Gesù Cristo è il culmine della ricerca di Dio, perché in Lui
è Dio si rivela in pienezza. In Asia abbiamo quindi questo vantaggio: avere l’adesione
a Gesù Cristo non va contro la ricerca e le tradizioni asiatiche. Per me, costruire
i ponti tra le religioni non vuol dire compromettere o ignorare l’unicità di Gesù
Cristo ma costruire ponti di amicizie affinché possiamo predicare il Vangelo, predicare
Gesù Cristo a questa popolazione.