2010-05-30 11:26:17

Alla terza edizione de "Le piazze di maggio", al Santuario della Verna, il tema della cultura della pace e delle vie per radicarla nel quotidiano


Quali sono le vie che conducono ad una cultura di pace? Le ha proposte in questi giorni l’Associazione Rondine Cittadella di Pace, che oggi conclude al Santuario della Verna la terza edizione de “Le piazze di maggio”, un itinerario ideale di incontri attraverso la formazione, la bellezza ed il dialogo. Ce ne parla Francesca Sabatinelli:RealAudioMP3

Dialogo interreligioso, formazione e università, impresa sociale e terzo settore, riflessione e silenzio interiore. L’associazione Rondine Cittadella di Pace ha proposto questi percorsi come vie per arrivare ad una vera cultura di pace. Un itinerario ispirato alla figura di San Francesco, che si è sviluppato tra Umbria e Toscana e che ha visto gli interventi di esponenti del mondo culturale, religioso, accademico, diplomatico, istituzionale ed economico, legati da un filo conduttore costante: unica la persona, molte le vie. Abbiamo intervistato Franco Vaccari, presidente dell’Associazione Rondine Cittadella di Pace:

 
R. - Centrare di nuovo tutto sulla persona e vedere che diversi ambiti di vita quotidiana possono essere strade percorribili per crearci come persone di pace e creare una cultura della pace: questo era lo scopo de “Le piazza di maggio” di quest’anno.

 
D. - A chiusura dell’evento, potere dire di averlo raggiunto questo scopo?

 
R. - Siamo pieni di soddisfazione e di gioia, perché abbiamo incontro luoghi e persone che, o erano già in sintonia con questo atteggiamento, o si sono messe in sintonia. E mi riferisco in modo particolare ai luoghi dell’Umbria, alle Università degli studi, alle Università per gli stranieri. Mi sono riferito ad Assisi, perché abbiamo attinto allo "Spirito di Assisi" e al gesto di Giovanni Paolo II. E mi riferisco ai giovani che incontriamo nella vita: l’altro non lo incontriamo fuori da noi, ma lo incontriamo se ciascuno di noi rientra davvero in se stesso.

 
D. - Motore e cuore de “Le piazze di maggio” è lo Studentato internazionale di Rondine Cittadella della Pace. Che cos'è?

 
R. - Sono gli studenti che vengono dai luoghi di guerre, permangono a Rondine per un lungo periodo, il tempo cioè di laurearsi o di prendere una specializzazione post-laurea, vivendo un’esperienza di dialogo e di riconciliazione, per poi ritornare nei loro luoghi e testimoniare che una cultura del dialogo e della convivenza pacifica è possibile. Diventano, quindi, dei veri antidoti alla guerra e al conflitto.







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