A Rio de Janeiro il terzo Forum dell’Alleanza di Civiltà
Gioventù, istruzione, mezzi di comunicazione, migrazioni: sono i quattro grandi temi
attorno ai quali verterà il III Forum dell’Alleanza di Civiltà. Organismo nato cinque
anni fa da un’idea dell’ex-segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, presieduto
da Spagna e Turchia. Oggi a Rio de Janeiro - riferisce l’agenzia Misna – l’apertura
dei lavori, con l’obiettivo di ribadire che “la convivenza e la tolleranza possono
aiutare a superare i conflitti”, come sottolineato da José Augusto Lindgren Alves,
coordinatore dell’evento brasiliano. Dieci i capi di Stato e di Governo attesi a Rio,
tra cui il presidente brasiliano Lula da Silva e il capo dell’esecutivo spagnolo Rodríguez
Zapatero, che nel 2004 propose l’iniziativa all’Onu. 15.000 i partecipanti provenienti
da 120 Paesi, per un Vertice che secondo il successore di Annan, Ban Ki-moon, è destinato
“ad aprire una nuova fase” per l’Alleanza di Civilità. “A Rio dobbiamo approfondire
quello che abbiamo ottenuto nei due Forum precedenti, con azioni concrete. La violenza
nasce dall’ignoranza e dalla paura, per questo l’educazione dei giovani è cruciale
perché la conoscenza è potere” ha detto Ban in un’intervista concessa alla vigilia
del Vertice all’agenzia spagnola Efe, esprimendo soddisfazione per la scelta del Paese
ospite, il Brasile, “crogiolo di razze e culture”. Ban ha peraltro accolto con gioia
la notizia che gli Stati Uniti si uniranno al ‘Gruppo dei Paesi amici dell’Alleanza
di Civiltà’, “perché possono portare un grande contributo”. Saranno presenti a Rio
anche i presidenti di Argentina, Fernández, di Bolivia, Morales, di Slovenia, Turk,
di Senegal, Wade, di Capo Verde, Pires e di Timor Est, Ramos Horta, insieme ai primi
ministri di Turchia, Erdogan, e Portogallo, Socrates. Tra i temi in primo piano al
Forum, le migrazioni in tempi di crisi economica. In parallelo all’evento ufficiale,
colloqui su questioni politiche come la pace in Medio Oriente e il programma nucleare
iraniano. Il Forum sarà anche l’occasione per presentare in anteprima, presso il Museo
di Arte moderna di Rio, cinque cortometraggi che fanno parte di un progetto cinematografico
collettivo dal titolo “Ieri e oggi, oltre le frontiere e le diversità” che ha riunito
artisti e registi dei cinque continenti. (R.G.)