Dopo una sospensione di quasi due mesi per consentire lo svolgimento di elezioni nella
Repubblica turca di Cipro del Nord (Rtcn, riconosciuta solo da Ankara) sono ripresi
oggi i colloqui sotto l'egida dell'Onu tra i leader delle comunità greco-cipriota
e turco-cipriota nel tentativo di giungere ad una riunificazione dell'isola, divisa
dal 1974 in seguito ad un intervento militare turco. Per la prima volta dopo la sua
elezione lo scorso 18 aprile, il neo-presidenteturco-cipriota Dervish Eroglu si è
incontrato con il collega Demetris Christofias, presidente della Repubblica di Cipro,
nella “zona cuscinetto” sotto il controllo dell'Onu. All'incontro era presente, come
di consueto, anche Alexander Downer, inviato per Cipro del segretario delle Nazioni
Unite Ban-Ki moon. Proprio Downer, parlando con la stampa al termine del colloquio,
ha dichiarato che il leader turco-cipriota ha assicurato che i colloqui riprenderanno
dal punto in cui si erano interrotti il 30 marzo scorso ed ha garantito di essere
impegnato a proseguire nel processo di pace.
Italia: manovra economica Sarà
illustrata nel pomeriggio alla stampa dal premier Berlusconi e dal ministro dell’Economia
Tremonti la manovra correttiva dei conti pubblici varata ieri sera dal Consiglio dei
Ministri. Il complesso delle misure ammonta a 24 miliardi di euro. Il capo dello Stato
Napolitano sollecita un confronto costruttivo per il bene dell’Italia. Il servizio
di Giampiero Guadagni: La
manovra, messa a punto ieri sera in un Consiglio dei Ministri assai teso, è il risultato
di una tormentata trattativa con parti sociali ed enti locali, ma anche all’interno
del governo stesso. La preoccupazione di evitare il rischio contagio dalla Grecia
ha indotto il ministro dell’Economia Tremonti ad interventi per complessivi 24 miliardi
di Euro. “Non siamo in una congiuntura economica, ma in un tornante della storia”,
ha detto questa mattina Tremonti. Ma il premier Berlusconi teme che ci possa essere
ora un effetto negativo sulle tasse. La manovra è un mix di misure che vanno dai costi
della politica allo stop per quattro anni dei contratti del pubblico impiego; dalla
lotta all’evasione fiscale all’aumento della soglia per le pensioni di invalidità;
ed ancora soppressione delle province più piccole - quelle sotto i 200 mila abitanti
– e un contributo di soggiorno fino a 10 euro per i turisti negli alberghi di Roma.
Le prime reazioni sono di diverso segno. Sul fronte politico, la maggioranza fa quadrato
intorno al governo mentre l’opposizione si divide: durissimo il giudizio dell’Italia
dei Valori, critiche più articolate dal Pd, mentre l’Udc si dice pronta ad esaminare
il testo e non esclude un voto in Parlamento favorevole. Posizioni, queste, che in
qualche modo si ritrovano nel mondo sindacale: la Cgil parla di interventi che pesano
sui lavoratori ed ipotizza lo sciopero generale; Cisl e Uil sono disponibili al confronto,
ma chiedono che il rigore sia coniugato con l’equità. Sostanziale appoggio da Confindustria,
che chiede a gran voce tagli veri alla spesa pubblica improduttiva. Secco “no” delle
Regioni che avvertono: “Saranno penalizzati i servizi per i cittadini”. In questo
quadro si è fatta sentire da Washington la voce del capo dello Stato Napolitano, che
osserva: “La manovra era oggettivamente necessaria e se sarà equa, sarà anche condivisa”.
Ocse:
recessione finita in Italia ma crescita lenta La recessione in Italia “è finita
a metà del 2009”, ma “la ripresa secondo le previsioni procederà a passo limitato
nel complesso del 2010, rinforzandosi un po' nel 2011”. Lo scrive l'Ocse, nel suo
'Economic outlook'. “La ripresa attesa è debole - spiega l'organizzazione – ma generalmente
in linea con le performance di crescita nel decennio precedente alla recessione”.
“La politica del governo ha aiutato a contenere la disoccupazione, ma questa continuerà
comunque a crescere lentamente nel 2011”. Il tasso di disoccupazione in Italia - secondo
l'Ocse - sarà dell'8,7% nell'insieme del 2010 e dell'8,8% nel 2011.
Italia
- evasione fiscale È di 6,9 miliardi di dollari Usa il "tesoretto" contenuto
nella cosiddetta “lista Hsbc” acquisita la scorsa settimana dalla Guardia di Finanza
italiana. La lista contiene 7 mila nomi di correntisti italiani del colosso bancario
Hsbc sospettati di evasione fiscale ed è stata ottenuta dalle Fiamme gialle attraverso
una collaborazione internazionale di polizia. Sono 6.936 le posizioni finanziarie,
riferite a due anni (2005 e 2006), per complessivi 5.728 contribuenti italiani. Obama
ringrazia Napolitano per il suo ruolo in Europa e nei rapporti con gli Usa Il
presidente Usa, Barack Obama, ha ringraziato il presidente della Repubblica, Giorgio
Napolitano, nel loro incontro martedì alla Casa Bianca, “per la sua forte leadership
in Europa” e per “i suoi sforzi personali per migliorare ulteriormente le già robuste
relazioni tra Italia e Usa e i legami transatlantici”, afferma una dichiarazione della
Casa Bianca. Il presidente Obama ha espresso a Napolitano il suo “profondo apprezzamento”
per il contributo dato dall'Italia in varie regioni del mondo alla promozione della
pace e della stabilità, inclusi i significativi dislocamenti in Afghanistan, nel Libano
e nei Balcani, prosegue la nota della Casa Bianca. Nell'incontro nello Studio Ovale
i due leader hanno discusso “una gamma di questioni strategiche, comprese Iran, Afghanistan,
i Balcani, gli sforzi di pace in Medio Oriente, la lotta al terrorismo e la ripresa
globale della economia”. Il presidente Obama “ha espresso il suo sostegno per una
Europa forte e integrata capace di far avanzare" gli "interessi comuni nel mondo".
Attentato
nel sud della Thailandia: due morti Almeno due persone sono morte ed altre
27 sono rimaste ferite in un duplice attentato esplosivo portato nel sud della Thailandia,
nella zona di Yala dove è in atto una ribellione separatista musulmana. I due attentati,
a dieci minuti di distanza l'uno dall'altro, hanno colpito la città di Yala, principale
centro della provincia omonima. La polizia ha accusato degli attentati i separatisti
islamici attivi nella regione, di etnia in prevalenza malese e di religione musulmana,
contrariamente al resto della Thailandia, essenzialmente buddista. Dal 2004 l'insurrezione
nella regione, al confine con la Malaysia, ha causato oltre 4.100 morti.
Afghanistan
In Afghanistan, un’auto con a bordo quattro civili e un agente di polizia
è saltata in aria ieri sera dopo aver urtato un rudimentale ordigno esplosivo (ied)
collocato su una strada della provincia meridionale di Helmand. Tutti gli occupanti
del veicolo sono morti sul colpo, mentre non ci sono vittime per la potente esplosione
a Kandahar, sempre nel sud dell'Afghanistan. L’obiettivo era il locale Gruppo di ricostruzione
provinciale (Prt) della Nato denominato 'Camp Nathan Smith' gestito da militari e
civili canadesi. Almeno 12 automobili e moto sono state distrutte dall'onda d'urto.
La base, inaugurata il 15 ottobre 2005, ospita oltre a qualche centinaio di militari
e civili canadesi, anche elementi della polizia militare statunitensi e dipendenti
dei governi di Canada ed Usa impegnati nella realizzazione di progetti di sviluppo.
(Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza)
Bollettino
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