2010-05-26 09:24:49

L'Argentina celebra oggi il bicentenario della nazione


La nazione argentina celebra oggi il bicentenario della "Rivoluzione di Maggio", pietra miliare nel cammino di indipendenza del Paese; vengono in particolare commemorati alcuni eventi che consolidarono le richieste da tempo avanzate per una maggiore partecipazione politica ed economica dei creoli nella vita della colonia, governata dal Viceré del Rio de La Plata e amministrata da funzionari spagnoli ignari delle problematiche locali. Dopo l’invasione della Spagna da parte delle truppe napoleoniche e la caduta del re Fernando VII, venne convocato a Buenos Aires un “Cabildo abierto” (22 maggio 1810), un consiglio di governo aperto alla cittadinanza al quale parteciparono militari, sindaci di quartiere, avvocati, chierici, scrivani, medici: un totale di 251 rappresentanti, 162 dei quali votarono per la destituzione del Viceré Baltasar Cisneros. Il 25 maggio successivo, una nuova riunione del “Cabildo” comunicò la formazione della Prima Giunta di governo presieduta da Cornelio Saavedra, un militare di opinioni moderate: il Paese iniziava in tal modo un processo di autonomia politica che sarebbe giunto a compimento il 9 luglio 1816 con la proclamazione dell’indipendenza a Tucumán. Le manifestazioni organizzate per la ricorrenza mettono in rilievo tre assi tematici: l’indipendenza e la sovranità nazionale attraverso lo sviluppo della cultura, della scienza e della tecnologia; la necessità di promuovere la partecipazione politica e il federalismo e l’approfondimento dell’appartenenza latinoamericana, temi che verranno declinati in forum regionali, affrontando gli ambiti del lavoro, cultura, università, immigrazione, risorse idriche, diritti umani, gioventù. L’argomento “Fede e storia nel Bicentenario” è stato in particolare trattato in un incontro di spiritualità e arte svoltosi presso il Santuario di Luján in marzo scorso. La stessa Basilica mariana ha ospitato l’8 maggio un evento commemorativo promosso dalla Conferenza episcopale argentina, sul tema “Con Maria, costruiamo una Patria per tutti”. Il raduno è iniziato con la recita della “Preghiera per la Patria”, composta dai vescovi argentini durante la crisi del 2001-2002; nello stesso momento l’accensione di candele ha simboleggiato la richiesta alla Vergine di una nuova luce per l’Argentina. L’iniziativa si è conclusa con la Celebrazione Eucaristica presieduta dal cardinale Jorge Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires. Nella giornata odierna ogni vescovo presiederà un Te Deum di ringraziamento per i 200 anni di vita della Nazione nella propria cattedrale diocesana e momenti di speciale preghiera per la Patria si terranno in ogni parrocchia del Paese. A Roma, una Santa Messa è stata celebrata questa mattina nella Chiesa nazionale argentina in Piazza Buenos Aires. (A cura di Marina Vitalini)







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