L’impegno della comunità internazionale in favore della Somalia
Un impegno comune in favore della Somalia. È quanto sottoscritto nella cosiddetta
dichiarazione di Istanbul, firmata al termine della conferenza internazionale indetta
dall’Onu per discutere del futuro del Paese del Corno d’Africa. L’agenzia Misna riferisce
che, come invitato dal Segretario generale delle Nazioni Unite Ban-ki-moon, i partecipanti
si sono impegnati a sostenere il governo di transizione del presidente somalo Sheikh
Sharif Ahmed perché in lui “si è concretizzata la possibilità di riportare pace e
stabilità in una Somalia altrimenti destinata a nuovi anni di insicurezza e di violenze”.
È questa la risposta che la comunità internazionale dà, dunque, alla profonda crisi
politica esplosa nel Paese e al braccio di ferro tra presidente e primo ministro sulle
strategie di contenimento dell’insurrezione armata. Gli interventi susseguitisi durante
l’incontro, hanno sottolineato la necessità di sostenere i diritti umani, la ricostruzione
e lo sviluppo della Somalia e la necessità di migliorare in tempi brevi le condizioni
di vita della popolazione. Intanto, però, gli episodi di violenza non accennano a
fermarsi: il fine settimana appena concluso, infatti, è stato uno dei più cruenti
degli ultimi mesi, con un bilancio complessivo di 14 morti tra i civili e decine di
feriti, come riferiscono alcune radio locali. (R.B.)